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Cronaca Cisternino

Addio al professor Palazzo, storico dirigente del Pci di Cisternino

Da assessore all'Urbanistica, diede vita al piano Pip tuttora vigente. Lunedì i funerali in forma civile, nel palasport

CISTERNINO – Sempre dalla parte degli ultimi. Sempre in prima linea per la salvaguardia dell’ambiente. Amatissimo dai suoi studenti. Il professor Massimiliano Palazzo, storico esponente del Partito comunista di Cisternino, si è spento lo scorso 4 gennaio all’età di 76 anni, a seguito di un malore che lo aveva colto nei giorni precedenti. Per 35 anni Palazzo ha insegnato Storia e filosofia al liceo classico Tito Livio di Cisternino.

L’impegno politico lo ha portato a ricoprire l’incarico di assessore all’Urbanistica, dando vita al piano Pip tuttora vigente. Sua moglie, Giuliana Lezza, si è spenta anni fa. Piangono la sua scomparsa i figli Antonio, Luca e Bernardo. I funerali, in forma civile, si svolgeranno lunedì (7 gennaio), alle ore 15, presso il Palazzetto dello Sport “Peppino Todisco”. Il corteo funebre muoverà dalla casa dell’estinto, in Via XXIV Maggio, alle 14,30.

L’avvocato Vito Zizzi, consigliere comunale del Pd, compagno di militanza politica di Palazzo, ricorda il suo amico con un messaggio pubblicato sul suo profilo Facebook, che riportiamo di seguito.  

Compagno di tante lotte per una società migliore, più giusta e solidale; uomo di cultura straordinaria e maestro esemplare. Per Cisternino sei stato ottimo politico ed amministratore. La mia prima esperienza in consiglio comunale al tuo fianco, ti ha visto capogruppo di opposizione del PCI; ricordo le indimenticabili nottate dedicate allo studio degli atti amministrativi che, il più delle volte, tu rilevavi illegittimi. Interminabili ore di discussione in consiglio per esplicitare le ragioni delle illegittimità, che spesso costringevano la maggioranza a ritirare l’atto in questione.

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E quante nottate trascorse in sezione avvolti da nuvole di fumo (delle tue sigarette in particolare), per redigere i ricorsi alla Commissione Provinciale di Controllo. Per me sei stato sempre un maestro fonte di grande insegnamento, non solo politico ed amministrativo ma anche e soprattutto morale. Era l’epoca di “mani pulite” e del compianto Berlinguer e si aderiva al PCI anche e soprattutto per questo. E Cisternino aveva una marcia in più che era l’integrità tua, del segretario storico Marco Punzi e di tanti altri della tua generazione.

Da essere tuo allievo in politica e nella vita, “da grande” ho avuto la soddisfazione, l’onore ed il piacere di averti come allievo nella professione.  Dopo la laurea in Giurisprudenza conseguita da pensionato, infatti, hai voluto frequentare il mio studio da tirocinante, ovviamente con ottimi risultati, vista l’abilitazione all’esercizio della professione forense ottenuta che, però, hai deciso di non esercitare.
Eri felice, in particolare, quando frequentavi le aule di udienza di Taranto e di Martina Franca perché incontravi tanti tuoi alunni, ormai avvocati, che increduli ti vedevano nelle vesti di praticante, con il tuo viso apparentemente burbero, ma capace di sano sarcasmo e facile battuta, rendendo così allegre le mattinate tra un verbale, una discussione ed un caffè al bar con la immancabile sigaretta.
Ciao Massimiliano, riposa in pace.

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