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Cronaca

Adinolfi, anarchici rivendicano l’agguato

MILANO – Rigurgito degli anni di piombo. Presso la redazione di Milano del Corriere della Sera è giunta stamane, a nome di un movimento anarchico, la rivendicazione dell'agguato a Roberto Adinolfi. Quattro volantini con la scritta “Brigate rosse” e con accanto disegnata la stella a cinque punte sono stati invece trovati, sempre in mattinata, affissi a Legnano, Comune alle porte del capoluogo lombardo. Fatti distinti, forse. Ma il clima si fa pesante. Con un comunicato a firma Fai-Cellula Olga è stato dunque rivendicato l'attentato al dirigente dell'Ansaldo, Roberto Adinolfi, gambizzato a Genova lunedì scorso. Il volantino di quattro pagine è stato recapitato al Corriere della Sera per posta ordinaria. Il timbro postale indica che la busta è stata inviata da Genova.

MILANO – Rigurgito degli anni di piombo. Presso la redazione di Milano del Corriere della Sera è giunta stamane, a nome di un movimento anarchico, la rivendicazione dell'agguato a Roberto Adinolfi. Quattro volantini con la scritta “Brigate rosse” e con accanto disegnata la stella a cinque punte sono stati invece trovati, sempre in mattinata, affissi a Legnano, Comune alle porte del capoluogo lombardo. Fatti distinti, forse. Ma il clima si fa pesante. Con un comunicato a firma Fai-Cellula Olga è stato dunque rivendicato l'attentato al dirigente dell'Ansaldo, Roberto Adinolfi, gambizzato a Genova lunedì scorso. Il volantino di quattro pagine è stato recapitato al Corriere della Sera per posta ordinaria. Il timbro postale indica che la busta è stata inviata da Genova.

Nel lungo testo viene citata una frase di Adinolfi, in cui il dirigente sminuisce l'impatto ambientale del nucleare e la portata del disastro nucleare in Giappone di Fukushima. Il titolo della rivendicazione è “Il marchio della vita”. Nel testo si legge: “Abbiamo azzoppato Roberto Adinolfi, uno dei tanti stregoni dell'atomo dall'anima candida e dalla coscienza pulita”. Il dirigente viene ritenuto tra “i maggiori responsabili, insieme a Scajola del rientro del nucleare in Italia”. Poi vengono annunciate nuove azioni contro Finmeccanica.

La rivendicazione del Fai dell'attentato sarebbe considerata “attendibile” dagli inquirenti.

Quattro volantini con la scritta “Brigate rosse” e con accanto disegnata la stella a cinque punte sono stati invece rinvenuti affissi a Legnano. Tra le righe, in questo caso, nessuna rivendicazione o riferimento all'attentato di Genova.

Un volantino era affisso sulla targa esterna dell'Agenzia delle Entrate, il secondo fuori dagli uffici dell’Inps, gli altri due su una bacheca esterna e un cancello dell'azienda di Franco Tosi. Sull'episodio indaga la Digos di Milano e il nucleo informativo dei Carabinieri. Secondo le prime informazioni, i quattro volantini Br riporterebbero un testo politico utilizzato dalla formazione eversiva negli anni '70.

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