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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Trovato e recuperato il corpo del sub brindisino disperso

Il 58enne Leonardo Marseglia stava pescando a circa 4 miglia dall'imboccatura del porto. Un peschereccio avrebbe agganciato la cima della boa nella tarda serata di mercoledì. Il cadavere è stato individuato da pescatori sportivi vicini alla famiglia

BRINDISI – E' stata recuperata poco dopo le 15,30 odierne dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco la salma del sub morto al largo del porto di Brindisi. Il corpo di Leonardo Marseglia era  stato individuato a 33 metri di profondità che risultava disperso dalle ore 22 di mercoledì (28 agosto), mentre effettuava una battuta di pesca circa quattro miglia a est dell’imboccatura del porto di Brindisi, nei pressi della rada situata di fronte a Punta della Contessa, con l’ausilio di una barca d’appoggio a bordo della quale si trovavano degli amici. 

Video: decine di persone impegnate nelle operazioni di ricerca

Operazioni di ricerca sub Leonardo Marseglia-3

Il cadavere, adagiato sul fondale, si trovava a circa 200 metri dal punto in cui il sommozzatore è stato visto l'ultima volta. La scoperta è stata fatta da sub vicini alla famiglia del 58enne, che hanno partecipato attivamente alle operazioni di ricerca, coordinate dalla Capitaneria di porto di Brindisi.  Un primo tentativo di recuperare il corpo era fallito. Le attività di polizia giudiziaria affidate dal pm alla capitaneria di Porto di Brindisi sono tese non solo a ricostruire le dinamiche dell'incidente che ha causato il decesso del sub, ma anche lo scenario in cui si stava svolgendo l'attività della vittima, a completamento della relazione per il magistrato inquirente. Infatti si è appreso che la vittima si era immersa non solo dopo il tramonto, ma anche con l'autorespiratore ad aria, circostanze vietate per l'esercizio della pesca subacque sportiva e di quella professionale.

Sommozzatori vigili del fuoco, distaccamento porto 2-2

Il corpo del sub è stato issato a bordo della motovedetta CP844 e trasferito nell'area di security nel Seno di Levante riservata ai mezzi del distaccamento porto dei Vigili del Fuoco, a disposizione del pm che quasi certamente disporrà l'esame autoptico. Le operazioni di ricerca hanno coinvolto fin dalla tarda serata di ieri le motovedette della Guardia costiera, i sommozzatori del comando provinciale dei vigili del fuoco di Brindisi (in ausilio dei quali sono arrivati in mattinata i colleghi del comando provinciale di Taranto), alcune unità da diporto e un motopesca. Alle prime luci del giorno si è aggiunto alle ricerche anche un velivolo della Marina Militare. Alle 9 ha raggiunto lo scenario delle operazioni un elicottero dei vigili del fuoco decollato da Bari. 

Vigili del fuoco sezione Navale-2

Il motopesca che partecipa alle ricerche è lo stesso che alle 22 di ieri ha lanciato l’allarme alla Capitaneria di porto di Brindisi. La dinamica dei fatti è in fase di accertamento. Stando a una prima ricostruzione dei fatti, sembra che il peschereccio, in uscita dal porto, abbia agganciato la cima della boa di segnalazione del sub, mentre questo era in fase di decompressione sotto alla barca d'appoggio, trascinandola per alcune centinaia di metri. Gli amici del 58enne, resisi subito conto dell’accaduto, hanno recuperato la boa, ma del pescatore nessuna traccia. 

Nel corso della giornata verranno ascoltati dal personale della Capitaneria sia l’equipaggio del motopesca che gli amici di Marseglia, un esperto sub che lascia una moglie e quattro figli. Lavorava come operatore scolastico presso la scuola elementare del rione Bozzano. La pesca e le immersioni erano le sue grandi passioni, come testimoniato dei numerosi video postati sulla sua pagina Facebook. 

Articolo aggiornato alle ore 17.11 del 29 agosto (recupero della salma)

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