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Cronaca

Aggressione e invalido investito: quattro denunce per rissa aggravata

Oltre all'arresto per tentato omicidio poco dopo i fatti, avvenuti sabato scorso in via Carducci al quartiere Paradiso

BRINDISI – Trenta giorni di prognosi, salvo complicazioni, per il brindisino 60enne Teodoro Capasa finito disteso sull’asfalto, e poi investito dall’auto con a bordo i due aggressori del figlio, uno dei quali arrestato poco dopo dai carabinieri del Norm della compagnia di Brindisi per tentato omicidio, Gianluca Polito di 44 anni. Capasa ha riportato fratture multiple alle costole. Ma nel prosieguo delle indagini, affidate ai carabinieri della stazione Casale, lo stesso Capasa è stato denunciato per rissa aggravata in concorso con Polito, e con A.C. di 36 anni e P.C. di 37 anni.

Tutti hanno avuto un ruolo, secondo gli investigatori, nello scontro avvenuto nella tarda mattinata di sabato in via Carducci al quartiere Paradiso, avviato da Polito giunto sul posto a bordo di una Fiat Multipla assieme ad un’altra persona, ancora da individuare. I due avevano subito aggredito uno dei figli di Capasa, mentre il padre invalido e costretto a deambulare con le stampelle, si trovava sul marciapiedi poco distante. Vista la scena, il 60enne era intervenuto in difesa del figlio, brandendo una delle stampelle ma era stato sopraffatto, era caduto ed era stato poi investito dall’auto dei due aggressori, che si stavano allontanando in seguito all’intervento di altre persone presenti ai fatti.

La scena era stata interamente ripresa da alcune videocamere di sorveglianza, subito consultate dalla Polizia locale, intervenuta sul luogo dal vicino comando, mentre i carabinieri avviano le ricerche dei due fuggiaschi, bloccando alla fine il Polito. I militari dell’Arma confermano che i quattro denunciati per concorso in rissa aggravata sono tutti parenti, e che lo scontro è maturato per futili motivi in ambienti familiari.

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