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Cronaca Francavilla Fontana

Agguato sulla statale, un polmone bucato e arti superiori fratturati per il sopravvissuto

FRANCAVILLA FONTANA – Le condizioni di Nicola Canovari sono stabili. I medici del Perrino che l’hanno sottoposto a intervento chirurgico non hanno sciolto la prognosi, ma il decorso dovrebbe essere favorevole al ferito. L’intervento chirurgico è stato lungo ma è riuscito perfettamente. Canovari aveva il polmone sinistro bucato, una frattura scomposta all’avambraccio sinistro e la mano destra fracassata da un’altra delle pallottole calibro 7, sparate da un Kalashnikov, una delle armi leggere da guerra più micidiali che ci siano in circolazione. L’uomo dovrebbe averne per un paio di mesi prima di rimettersi in piedi. E occorrerà anche del tempo prima che possa essere sottoposto a interrogatorio.

FRANCAVILLA FONTANA – Le condizioni di Nicola Canovari sono stabili. I medici del Perrino che l’hanno sottoposto a intervento chirurgico non hanno sciolto la prognosi, ma il decorso dovrebbe essere favorevole al ferito. L’intervento chirurgico è stato lungo ma è riuscito perfettamente. Canovari aveva il polmone sinistro bucato, una frattura scomposta all’avambraccio sinistro e la mano destra fracassata da un’altra delle pallottole calibro 7, sparate da un Kalashnikov, una delle armi leggere da guerra più micidiali che ci siano in circolazione. L’uomo dovrebbe averne per un paio di mesi prima di rimettersi in piedi. E occorrerà anche del tempo prima che possa essere sottoposto a interrogatorio.

Per i carabinieri interrogarlo è importante perché se dovesse decidere di parlare darebbe sicuramente indicazioni quanto meno sul mezzo usato dai killer che questa mattina, dieci minuti dopo le 5,30, sulla statale 7, in direzione Taranto, hanno bloccato il camion condotto da Canovari e hanno sparato una raffica di mitragliatore. Una pioggia di colpi che hanno raggiunto Canovari e Francesco Ligorio, 18 anni, francavillese, che da qualche mese lo aiutava nella raccolta del ferro vecchio. Ligorio è stato raggiunto da un proiettile che gli si è penetrati dalla schiena. Il ragazzo presenta un’altra ferita a un braccio. Non è escluso che possa essere stata la stessa pallottola entrata dalla spalla a bucargli anche il braccio. Lo stabilirà il medico legale al quale il sostituto procuratore Raffaele Casto ha affidato l’autopsia.

Le indagini al momento sembra non abbiano portato a nulla di concreto. Da stamattina è iniziata la solita routine, con interrogatori di familiari, amici, conoscenti. La squadra investigativa  del capitano Fabio Guglielmone, comandante la compagnia carabinieri di Francavilla Fontana, non ha dubbi sul fatto che i killer hanno sbagliato bersaglio. La vittima designata non era il ragazzo, del tutto sconosciuto alle forze dell’ordine, ma Nicola Canovari. L’uomo, 38 anni, vari precedenti, è ritenuto un elemento di spicco della malavita francavillese, uno di quelli da prendere con le dovute cautele, legato al mondo della droga. Nei giorni scorsi il fratello Cosimo, quattro anni più anziano, è stato arrestato con un grosso quantitativo di sostanze stupefacenti, pistola con colpo in canna, munizioni varie e congegni per individuare microspie. Ufficialmente Nicola Canovari è un poveraccio che si alza la mattina alle 5 e a bordo del suo camion Iveco di seconda, o forse terza mano ( è targato NO 776516) se ne va in giro a recuperare rottami ferrosi da rivendere. Per gli investigatori, invece, è tutt’altro,

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