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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Mesagne

Alluvione del 2003, accuse archiviate

MESAGNE – Responsabilità non dimostrabili, e carattere di eccezionalità dell’evento: con queste motivazioni, stamani il giudice dell’udienza preliminare Maurizio Saso ha archiviato il procedimento a carico di numerosi amministratori comunali pro tempore del Comune di Mesagne e della Provincia.

MESAGNE – Responsabilità non dimostrabili, e carattere di eccezionalità dell’evento: con queste motivazioni, stamani il giudice dell’udienza preliminare Maurizio Saso ha archiviato il procedimento a carico di numerosi amministratori comunali pro tempore del Comune di Mesagne e della Provincia, e di altrettanti tecnici dell’Anas e del Consorzio di Bonifica dell’Arneo. Il caso è quello dell’alluvione del 2003 che colpì in maniera particolare il territorio di Mesagne, causando estesi allagamenti e danni alle abitazioni. Le parti offese erano oltre cento.

A chiedere l’archiviazione, sia il primo pm che si occupò del caso, Silvia Nastasia, che l’attuale, il sostituto procuratore Milto De Nozza. “Sostanzialmente – spiega l’avvocato Carmelo Molfetta che difendeva l’ex sindaco Mario Sconosciuto e un altro degli amministratori, già sindaco di Mesagne, Damiano Franco – la decisione dell’archiviazione è legata alla assoluta eccezionalità di quell’evento calamitoso, ma anche alla mancanza degli elementi necessari per sostenere le accuse”.

Oltre a Sconosciuto è Franco, gli altri amministratori pro tempore nei confronti dei quali è stata disposta l’archiviazione dell’ipotesi di reato di disastro colposo sono l’ex presidente della Provincia, Nicola Frugis, e gli assessori comunali Giuseppe Indolfi, Pompeo Molfetta, Franco Prettico, Toni Matarrelli e Vincenzo Montanaro. Il gruppo dei difensori era costituito da Leonardo Antonio Musa, Domenico Attanasi, Carmine Calò, Andrea Casamassima, Roberta Molfetta e Carmelo Molfetta.

 

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