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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Fasano

Altro sangue sull’asfalto: giovane operaio perde la vita a Fasano

FASANO - Ancora sangue sulle strade provinciali. Ed ora è quasi un bollettino di guerra. A funestare una giornata già drammatica, l’ennesimo incidente verificatosi, nel pomeriggio di oggi, lungo la strada statale 172 dei Trulli, sulla selva di Fasano. Un frontale terrificante, che non ha lasciato scampo purtroppo a un giovane operaio fasanese, Salvatore Quaranta, 39 anni, morto quasi sul colpo. Due le auto coinvolte: a bordo di una Opel Corsa viaggiava, in direzione Bari, il trentanovenne fasanese. Alla guida di una Toyota Corolla, un giovane, originario di Bari e diretto a Fasano.

FASANO - Ancora sangue sulle strade provinciali. Ed ora è quasi un bollettino di guerra. A funestare una giornata già drammatica, l’ennesimo incidente verificatosi nel pomeriggio lungo la strada statale 172 dei Trulli, sulla selva di Fasano. Un frontale terrificante, che non ha lasciato scampo purtroppo a un giovane operaio fasanese, Salvatore Quaranta, 39 anni, morto quasi sul colpo. Due le auto coinvolte: a bordo di una Ford Escort viaggiava, in direzione Bari, il trentanovenne fasanese. Alla guida di una Toyota Corolla, un quarantaduenne di Bari, Sergio Cappella, diretto a Fasano, ferito lievemente.

Le due berline all’improvviso sono entrate in collisione.  Frammenti di una tragedia, l’ennesima in questo tratto maledetto, destinata a prendere forma nel giro di pochi minuti. Un impatto frontale e terrificante, con le due autovetture ridotte ad un ammasso di lamiere. Immagini agghiaccianti quelle presentatisi davanti agli occhi dei primi automobilisti di passaggio.

Per estrarre il corpo in fin di vita di Quaranta, si è reso necessario l’intervento di una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Ostuni. Un’azione tempestiva quella dei pompieri, resa purtroppo vana dalle gravissime ferite riportate dal trentanovenne fasanese. I medici del servizio 118, giunti sul posto, hanno tentato il possibile pur di salvargli la vita. Il cuore del ragazzo ha ceduto ancora prima che i sanitari potessero tentare una disperata corsa in ospedale.

Dopo gli accertamenti di rito e con il consenso del magistrato di turno, la salma del giovane è stata quindi trasferita presso la Camera mortuaria del cimitero di Fasano, dove alla spicciolata si stanno radunando familiari, parenti ed amici del giovane, che lavorava come operatore agricolo presso un vivaio, nella sua città.

Irrefrenabile il dolore dei familiari del ragazzo. Lievi ferite, invece, avrebbe riportato il secondo conducente, medicato presso il Pronto soccorso di Fasano e sottoposto agli accertamenti clinici e a tutte le opportune analisi. Ulteriori elementi utili a comprendere la dinamica dell’incidente, potranno emergere nelle prossime ore, anche alla luce degli accertamenti effettuati sul posto dalle forze dell’ordine. Di certo un ruolo determinante può averlo giocato l’alta velocità. Discorso a sé meriterebbe invece, a margine di questo nuovo lutto, il livello di pericolosità di quel tratto della maledetta statale 172, non a caso nota come strada della morte.

Nella serata di ieri, intanto, altro drammatico incidente: un violento tamponamento lungo la strada provinciale Ostuni-Martina Franca. Gravi le condizioni di un agricoltore di Cisternino: Donato Semerano, 50 anni, ricoverato in prognosi riservata, presso il Reparto di terapia intensiva dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto. A seguito del terribile impatto, ha riportato fratture moltiple e lesioni al cranio.

L’uomo era alla guida di un trattore, quando, per cause in corso di accertamento da parte della polizia municipale della Città bianca, è stato tamponato da una “Citroen Xsara”, che viaggiava in direzione di Ostuni. Sostanzialmente illeso il conducente della Station wagon, un giovane ostunese di 19 anni: Cosimo Argentiero.

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