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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Appalti alla centrale Enel: "La situazione può divenire ingestibile"

I sindacati confederali chiedono al prefetto un incontro urgente sul sistema degli appalti alla centrale Federico II di Brindisi

BRINDISI - I sindacati confederali hanno chiesto al prefetto la convocazione di un tavolo su tutte le vertenze occupazionali legate ai cambio di appalto nella centrale Enel Federico II di Brindisi. La richiesta giunge al termine di una giornata segnata dal blocco dello stabilimento da parte dei dipendenti di varie ditte coinvolti in problematici cambi di appalto, che hanno incassato la solidarietà di altri colleghi dell’indotto.

I segretari di Cgill, Cisl e Uil “alla luce dell’acuirsi delle vertenze del sistema appalti della Centrale Enel di Cerano – si legge nella richiesta urgente di incontro inviata al prefetto - relativamente al cambio appalto Wcs, Cannone, mancato accordo della ditta Ecologica a seguito della riduzione di personale, per l’incertezza più in generale dell’intera tenuta del sistema occupazionale (diretti Enel e indotto contano circa 1000 Lavoratori ), chiedono un urgente incontro ‘ad horas’ teso a fare il punto della situazione rappresentata, anche come momento propedeutico per discutere concretamente sul futuro di Enel”.

“Giova evidenziare – affermano i sindacati - che si è in presenza di un fermo impianti che perdura da alcune settimane, i cui effetti stanno determinando forti fibrillazioni tra i Lavoratori interessati, che vivono una grave incertezza per il loro futuro occupazionale”.  

“Tale situazione sta determinando un presidio spontaneo generalizzato dei Lavoratori nei pressi della suddetta Centrale, per la qualcosa si è fortemente preoccupati che il tutto possa sconfinare in situazioni a posteriori difficilmente gestibili”.

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