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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Appaltopoli, Incalza si dichiara estraneo e va dal ministro

ROMA - Il ministro Altero Matteoli incontrerà nelle prossime ore Ercole Incalza, francavillese residente da anni a Roma, capo della Struttura tecnica di missione del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il ministro ha ricevuto una lettera dal funzionario tirato in ballo nella Tangentopoli 2 per avere consigliato al genero di rivolgersi al costruttore romano Diego Anemone al fine di trovare una casa.

ROMA - Il ministro Altero Matteoli incontrerà nelle prossime ore Ercole Incalza, francavillese residente da anni a Roma, capo della Struttura tecnica di missione del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il ministro ha ricevuto una lettera dal funzionario tirato in ballo nella Tangentopoli 2 per avere consigliato al genero di rivolgersi al costruttore romano Diego Anemone al fine di trovare una casa.

Appartamento che il costruttore, diventato il principale accusatore della classe politica, ma anche di personaggi dello spettacolo (i nomi sono contenuti in un elenco sequestrato dalla Guardia di finanza  dopo l’arresto per le mazzette per gli appalti sui grandi lavori del G8), non solo trovò nel pieno centro di Roma, ma fu pagato con 520 assegni da diecimila euro l’uno prelevati dal conto della Deutsche Bank che gli inquirenti ritengono utilizzato dall’entourage di Anemone per riciclare il denaro delle mazzette.

Dallo stesso conto furono prelevati i denari serviti a pagare la casa di Claudio Scajola, che si è dovuto dimettere da ministro proprio per questa vicenda, nella quale non è indagato. Come non è indagato Ercole Incalza. Nella lettera inviata al ministro, l’ingegnere Incalza “afferma la sua estraneità rispetto ai fatti a lui attribuiti e di cui si è letto sugli organi di stampa”.

Incalza è stato tirato in ballo, nell'ambito dell'inchiesta in cui è stato coinvolto Scajola, dall'architetto Angelo Zampolini, collaboratore di Anemone. Subito dopo la pubblicazione delle notizie riguardanti la casa del genero e della figlia di Incalza,  si sono cominciate a rincorrere le voci di dimissioni imminenti. Ma Incalza per il momento resta al suo posto. Sarà il ministro dopo l’incontro a decidere. Oggi tuttavia Incalza non ha partecipato alla riunione del Cipe e neppure al pre-Cipe di ieri.

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