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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

"Evitare oneri inutili: sterilizzare, e non imprigionare i randagi"

Gli animalisti a Comuni e Asl: più campagne di sterilizzazione e reimmissione dei cani nel territorio, e no alla ripresa degli accalappiamenti finalizzati solo alla detenzione degli animali nei canili

BRINDISI - Più campagne di sterilizzazione e reimmissione dei cani nel territorio, e no alla ripresa degli accalappiamenti finalizzati solo alla detenzione degli animali nei canili. Il Coordinamento delle associazioni di volontariato animalista della provincia di Brindisi “grida ormai all'emergenza randagismo” e si rivolge a Comuni ed Asl per avviare forme di collaborazione, così come previsto dalle normative regionali.

“Innumerevoli le chiamate e segnalazioni di cagne che hanno partorito, di abbandoni di cucciolate, di richieste di aiuto da parte di privati allorché le proprie cagne si sono riprodotte senza poi riuscire a trovare sufficienti adozioni per i cuccioli. Risulta inspiegabile ed inaccettabile che perduri uno stato di immobilismo da parte dei Comuni dinanzi ad un problema serio che  con un pizzico di volontà e serio intento di risoluzione può essere contenuto in modo incisivo tramite l' applicazione immediata di misure che ripetutamente il Coordinamento ha descritto e sottoposto all' attenzione delle istituzioni preposte”, dicono gli animalisti in un comunicato

“Le stesse normative di legge prevedono delle campagne di sterilizzazione delle cagne di proprietà, reimmissione sul territorio dei cani vaganti dopo averli sottoposti a sterilizzazione, controlli sul territorio e campagne per l' applicazione del chip.   In diverse occasioni ed incontri, il Coordinamento ha denunciato l' urgenza di applicazione di tali misure per evitare un ulteriore aggravamento di una situazione già di per sè pesante e compromessa”, ricordano le associazioni che hanno sottoscritto la nota alle amministrazio9ni locali.

“E' arrivato il momento di comprendere che ritardando, anche solo di pochi mesi, l' attuazione dei provvedimenti necessari il problema del randagismo non può che aggravarsi in modo esponenziale anziché regredire.   Inoltre non è di certo con la costruzione di nuovi canili che il problema troverà soluzione, dato che chiudendo a vita i randagi in  box simili a prigioni non si può sperare di combattere efficacemente il randagismo. Questi provvedimenti producono  essenzialmente un aumento della spesa pubblica – sottolineano gli animalisti del Brindisino - causato dal mantenimento dei cani all' interno dei canili, mentre sul territorio continuano a riprodursi dei randagi a causa della mancata sterilizzazione”.  

Capitolo catture. “Si sta di recente assistendo ad un numero davvero spropositato di accalappiamenti nel territorio della provincia, anche di cani seguiti da anni sul territorio dagli stessi cittadini, che saranno condannati ad una infernale vita in gabbia all' interno di canili spesso sovraffollati. Verrebbe quasi da sospettare – dicono le associazioni -  che si vogliano gettare le basi per indurre le ignare comunità ed istituzioni poco attente ad accettare il fatto che i mega-canili in fase di progettazione siano necessari, nonostante parta dalle stesse associazioni animaliste un chiaro invito a rivedere i propositi per la costruzione di tali opere non necessarie e dispendiose per tutta la comunità”.

“Infine, nel comunicato il Coordinamento delle associazioni di volontariato animalista della provincia di Brindisi ricordano che “le associazioni presenti sul territorio sono un soggetto di primaria importanza nei tavoli di lavoro che affrontano tale annosa tematica insieme ai Comuni e alle Asl, così come previsto dalle normative regionali. Pertanto viene rinnovata la disponibilità delle associazioni facenti parte del Coordinamento a coadiuvare e collaborare con tutti gli enti pubblici interessati a trovare soluzioni al fenomeno”.

Il Coordinamento annuncia che invierà nuove richieste, dato che molti dei precedenti appelli sono caduti nel vuoto,  per incontrare le amministrazioni comunali, la Asl ed il prefetto. Il comunicato è stato sottoscritto da Lepa Brindisi, Wwf Brindisi, Gli Amici di Diwi Torre Santa Susanna, Enpa Latiano, Lndc Francavilla Fontana, Liberi Associazione di Volontariato Animalista Ostuni, Oipa San Michele Salentino, Animalisti Italiani Onlus  San Vito dei Normanni, Quattro Zampe nel Cuore Fasano, Anpana Brindisi, Ugda Fasano, Gli Amici di Snoopy  Mesagne.

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