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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Carovigno

Torre Guaceto, approvata dall'assemblea internalizzazione dei servizi

E' l'unica strada per ridurre i costi, e anche le tariffe di parcheggio. Solidarietà con il direttore della riserva preso di mira dalla protesta della coop che gestiva i servizi. Le assunzioni a termine attraverso una società interinale

CAROVIGNO – Solidarietà e condivisione delle scelte organizzative con il direttore della riserva Alessandro Ciccolella, preso di mira dalla protesta della cooperativa che controllava il parcheggio, resistenza davanti al Tar per il ricorso presentato dai proprietari del terreno su cui viene allestito in estate il parcheggio al servizio delle spiagge dell’Area marina protetta, affidamento ad una società di lavoro interinale della selezione del personale con contratto a termine per i servizi della riserva, conferma della validità economica, in questi frangenti, della linea di internalizzazione di quasi tutti i servizi, che dovrebbe consentire anche l’abbattimento della tariffa di parcheggio. Si può condensare così il complesso di decisioni assunte questa mattina dagli organi deliberanti del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, consiglio di amministrazione e l'assemblea consortile, per affrontare la problematica dell'area servizi di Punta Penna Grossa.

“Prima di tutto il consiglio di amministrazione e l'assemblea consortile hanno espresso vicinanza al direttore Ciccolella, confermando la piena fiducia nel suo operato che si esplica esclusivamente nel solco delle decisioni prese dai due organi di gestione”, si legge infatti nel comunicato finale sui lavori. L'assemblea consortile all'unanimità ha deciso di opporsi al ricorso al Tar da parte dei proprietari del terreno, dove si svolge l'attività di parcheggio, verso la delibera del Comune di Carovigno che ha autorizzato per quest'anno l'ente a svolgere l'attività di parcheggio e verso la deliberazione dell'assemblea consortile che ha deciso la gestione diretta dell'area servizi di Punta Penna Grossa. Inoltre, la stessa assemblea ha manifestato la volontà di partecipare alla mediazione con i proprietari che avverrà il 2 luglio circa il diritto di superficie esistente sull'area”.

l sindaco di Carovigno, Carmine Brandi, in ultimo, ha chiesto di verificare la possibilità di impiegare il personale, che negli anni precedenti ha lavorato alla gestione dell'area parcheggio, tra gli operai che stagionalmente vengono impiegati dal Consorzio per la gestione dei servizi (sono gli animatori della protesta di cui riferiamo in  altro articolo). Ma, come già detto, si sta facendo ricorso a selezione pubblica.

Il direttore del Consorzio di Torre Guaceto, Sandro CiccolellaDa che cosa deriva invece il contenzioso sull’area del parcheggio? “Nel merito della vicenda si specifica che il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto attraverso diritto di superficie ha la disponibilità dell'area agricola dove è localizzata l'area servizi di Punta Penna Grossa. Ogni anno, a seguito di delibera di giunta comunale, il Comune di Carovigno – si legge nel comunicato del Consorzio di Gestione - autorizza il Consorzio a svolgere l'attività di parcheggio temporaneo. Il Consorzio, in rispetto della normativa vigente, attraverso selezione pubblica, individua i fornitori di servizi quali il trasporto collettivo dei fruitori”.

“In quest'annualità a seguito dello scarico di materiale inerte da parte di ignoti all'interno dell'area servizi, i proprietari dell'area, accusando questo ente di aver provocato tale danno ambientale, hanno chiesto la rescissione del contratto e contestualmente al comune di Carovigno la possibilità di gestire direttamente l'area parcheggio. Visto il contenzioso in atto e vista l'esigenza di ridurre i costi per la collettività (tariffa parcheggio) e di aumentare gli introiti per il Consorzio di Gestione, visti i tagli esistenti sui finanziamenti ministeriali, l'Assemblea Consortile all'unanimità ha deciso la gestione diretta dell'area servizi”, spiega la nota.

“Per tale motivo è stata fatta un'evidenza pubblica per l'individuazione di una società interinale che ha operato la selezione del personale con procedure trasparenti; sempre l'assemblea consortile, all'unanimità, ha deciso di esternalizzare il servizio di trasporto dei trenini tramite una procedura ad invito prevista dalla legge sui contratti pubblici, alla quale sono stati inviati diversi operatori economici, tra cui la società che negli anni precedenti si è aggiudicata tale appalto; la stessa, però, ha ritenuto di non parteciparvi. L'Assemblea Consortile di oggi ha sollecitato il direttore Ciccolella ad attivare al più presto i servizi nell'interesse collettivo dei residenti e delle migliaia di fruitori che in questi giorni arriveranno in provincia di Brindisi”. La data stabilita era quella del 26 giugno.

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