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Cronaca

PalaMelfi: "E' stato un attentato". Mercoledì la riconsegna del parquet

Il 12 febbraio la cerimonia di riconsegna dell'impianto alla città. A breve telecamere in funzione. Prorogato fino al 30 ottobre 2017 contratto con la Natuna

BRINDISI – Non è stato un semplice atto vandalico, ma un vero e proprio attentato il raid incendiario perpetrato lunedì scorso (30 gennaio) ai danni del PalaMelfi di via Ruta, al rione Casale. Su questo nutrono pochi dubbi l’assessore comunale allo Sport, Maria Greco, e il presidente del comitato olimpico provinciale di Brindisi, Nicola Cainazzo, che nel pomeriggio di oggi (3 febbraio) si sono confrontati con vari dirigenti sportivi, nel corso di una partecipata assemblea che si è svolta presso la sede del Coni situata in via Dalmazia.

Assemblea Coni-2

Stamani sono iniziati i lavori di messa in opera dei nuovi listelli di legno del parquet, al posto di quelli devastati dal rogo appiccato lunedì. “Seguo minuto per minuto – afferma l’assessore Greco a BrindisiReport – i lavori di ripristino. In linea di massima dovremmo essere in grado di consegnate il parquet e gli spogliatoi (anche questi devastati dagli incendiari, ndr) per la giornata di martedì (7 febbraio). Il giorno successivo, il parquet potrà nuovamente essere calpestato. Il 12 febbraio si terrà una cerimonia durante la quale consegneremo simbolicamente il palazzetto ai bambini e alla città”.

I costi di riparazione del parquet e degli spogliatoi, pari a 6mila euro (cifra ben distante dai 50mila euro di cui aveva parlato l’assessore all’Impiantistica sportiva, Salvatore Brigante, nel corso del sopralluogo svoltosi martedì mattina), sono stati sostenuti dalla ditta Natuna, il cui contratto di appalto riguardante la gestione degli impianti sportivi comunali, in scadenza il prossimo 19 febbraio, è stato prolungato fino al 30 ottobre 2017. La stessa Natuna ha già intrapreso i lavori di installazione di un nuovo impianto di videosorveglianza che a giorni dovrebbe entrare in funzione.

Ripristino parquet PalaMelfi-3

L’amministrazione comunale, come detto, esclude che si sia trattato di un semplice atto vandalico. “Le panchine – afferma l’assessore - sono state addossate volutamente l’una affianco all’altra e cosparse di liquido infiammabile. Gli estintori sono stati svuotati e messi ad ardere".

"All’ingresso sono stati accatastati quattro bidoni della spazzatura colmi di materiale pubblicitario. Le reti di pallavolo sono state ammassate sul parquet per alimentare ulteriormente il fuoco. Come se non bastasse, sono stati spezzati anche i soffioni delle docce. Decisamente tutto troppo complicato – conclude l’assessore – per poter essere attribuito solo a dei vandali”.

Ripristino parquet PalaMelfi 2-2

Le indagini sono state delegate ai poliziotti della Squadra Mobile. Gli investigatori in questi giorni hanno ascoltato il personale della questura e tecnici di società che erano presenti all’interno del PalaMelfi fino a pochi minuti prima che venisse appiccato l’incendio, per ricostruire la linea temporale dei fatti. Il movente del gesto è ancora da appurare. 

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