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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Attentato, convalidato il fermo

LECCE - Il giudice delle indagini preliminari Ines Casciaro ha sciolto poco fa la riserva circa la convalida del fermo di Giovanni Vantaggiato, il 68enne commerciante di carburanti che ha confessato di essere l'autore della strage di sabato 19 maggio davanti all'Istituto professionale Morvillo Falcone di Brindisi. Il gip ha convalidato il fermo, confermando anche la sussistenza dell'aggravante delle finalità terroristiche. L'indagine resta dunque alla Direzione distrettuale antimafia di Lecce. Per ora coperte da riserbo le motivazioni depositate dal giudice di garanzia.

LECCE - Il giudice delle indagini preliminari Ines Casciaro ha sciolto poco fa la riserva circa la convalida del fermo di Giovanni Vantaggiato, il 68enne commerciante di carburanti che ha confessato di essere l'autore della strage di sabato 19 maggio davanti all'Istituto professionale Morvillo Falcone di Brindisi. Il gip ha convalidato il fermo, confermando anche la sussistenza dell'aggravante delle finalità terroristiche. L'indagine resta dunque alla Direzione distrettuale antimafia di Lecce. Per ora coperte da riserbo le motivazioni depositate dal giudice di garanzia.

Vantaggiato era comparso oggi di buon mattino davanti al gip. L'udienza per la convalida del fermo si è svolta nel carcere di Borgo San Nicola, dove l'autore della strage è rinchiuso nel braccio femminile per evitare il rischio di rappresaglie nei suoi confronti. Vantaggiato ha ribadito che il suo gesto è frutto della rabbia causatagli dall'aver perso in due truffe, una Torre S. Susanna ed una ad Avetrana, circa 450mila euro.

Il commerciante di carburanti si è anche presentato come persona al suo primo attentato, e quindi alla sua prima ed unica bomba, ma gli investigatori hanno fondate ragioni per ritenere che tra l'ordigno che ha ucciso Melissa Bassi e ferito gravemente cinque sue compagne il 19 maggio, e la bomba del 24 febbraio 2008 a Torre (seguita da altri due attentati incendiari), che ridusse in fin di vita il suo debitore Cosimo Parato, vi sia una piena coincidenza tecnica. Quindi siamo ad un punto della vicenda dove settori oscuri sono ancora molti, e non pochi.

Si vedrà nei prossimi giorni, quali saranno le mosse degli inquirenti per fare luce sullo scenario reale dell'attentato. Intanto a conferma che il canale di fuga di atti dell'indagine è sempre aperto, il TgCom ha mandato in onda un terzo video sull'attentato dove è visibile un particolare della deflagrazione dell'ordigno, che raggiunge un'auto ferma all'incrocio nei pressi della Morvillo Falcone. Un altro video era stato sequestrato dalla polizia giudiziaria nei giorni scorsi su ordine del procuratore della distrettuale antimafia Cataldo Motta, presso la redazione romana di SkyNews24.

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