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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Autorità di sistema portuale: "Il nuovo presidente ha un conflitto di interessi"

Il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle contesta la nomina di Patroni Griffi: "Sua zia è concessionaria di un'area demaniale marittima"

BRINDISI – Il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle contesta la nomina (formalizzata ieri, 8 marzo, in commissione Trasporti della Camera) del professore Ugo Patroni Griffi alla presidenza dell’Autorità di Sistema dell’Adriatico meridionale, di cui fanno parte i porti di Brindisi, Bari, Manfredonia, Barletta e Monopoli. Sono varie le obiezioni mosse dai consiglieri comunali pentastellati (Stefano Alparone ed Elena Giglio) nei confronti di una nomina che a loro dire è “non solo in palese contrasto con i requisiti previsti dall’art. 8 comma 1 della riforma ovvero la ‘comprovata esperienza e qualificazione professionale nei settori dell'economia dei trasporti e portuale’, ma anche in aperto conflitto di interessi, creando pericolosi intrecci tra controllore e controllato".

Da quanto si apprende dalla nota stampa del gruppo consiliare del Movimento 5 stelle, infatti, “la zia di Griffi è concessionaria di un'area Stefano Alparone ed Elena Giglio-3demaniale marittima di complessivi 3.039 mq nel Porto di Bari che, come da accordi con l'Autorità portuale, nella stagione crocieristica viene utilizzata per le operazioni di imbarco e sbarco dei passeggeri delle navi MSC Crociere”.  

Ad alimentare le riserve dei pentastellati c’è anche il fatto che “Griffi – si legge ancora nel comunicato - è imputato in un processo penale con l'accusa di truffa e falso ideologico”. Per il gruppo consiliare quella di Griffi è una nomina “tutta politica come nella ‘migliore’ tradizione del nostro Paese, figlia della logica di spartizione delle poltrone ed è, essendo di stretta competenza del Ministro Delrio, tutta interna al Pd”.

Ma il Movimento cinque stelle ne ha anche per la sindaca di Brindisi, Angela Carluccio. “Sappiamo bene – si legge ancora nel comunicato - che come appena detto il ruolo del Sindaco all’interno della procedura di nomina del Presidente dell’Autorità di Sistema non ha competenze né voce in capitolo, ma ci chiediamo se, così come dovrebbe avvenire in politica, la Sindaca abbia seguito la vicenda della nomina che va avanti da mesi e se in qualche modo abbia tentato di far sentire la propria voce”.

“Non abbiamo notizie - proseguono i consiglieri pentastellati - di nessuna iniziativa della Sindaca in merito al nostro porto, fatte salve le poco lusinghiere apparizioni avvenute in Comitato portuale per la vicenda Grimaldi che risalgono oramai a circa 7 mesi fa e alla fallimentare missione a Roma per tentare di chiedere l’accorpamento con Taranto. Da allora il silenzio è calato sull’argomento porto e riteniamo gravissimo l’assoluto disinteresse riservato a questo argomento”.

“Pare quindi assodato  - concludono Alparone e Giglio - che subiremo nomine e scelte fatte da altri essendo oramai chiara la cronica incapacità di confrontarsi e fare sintesi con le altre Istituzioni, requisito fondamentale per chi amministra. È evidente che difficilmente potremo aspettarci questa capacità da chi sta dimostrando di non riuscire a tenere in piedi nemmeno la propria maggioranza”.

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