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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Bandito bloccato e picchiato dai clienti

SURBO – Un rapinatore fa irruzione in un internet point a Surbo, si fa consegnare l’incasso, ma mentre tenta di chiudere tutti i presenti in bagno per fuggire indisturbato, viene affrontato da tre clienti in arrivo, disarmato e bloccato per essere poi consegnato ai carabinieri. Nella colluttazione il bandito, un soggetto del posto, ha subito una frattura al volto. E poteva andargli peggio. Si tratta di Andrea Rosafio di 36 anni, dichiarato in arresto dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Lecce, per rapina a mano armata ed evasione.

SURBO – Un rapinatore fa irruzione in un internet point a Surbo, si fa consegnare l’incasso, ma mentre tenta di chiudere tutti i presenti in bagno per fuggire indisturbato, viene affrontato da tre clienti in arrivo, disarmato e bloccato per essere poi consegnato ai carabinieri. Nella colluttazione il bandito, un soggetto del posto, ha subito una frattura al volto. E poteva andargli peggio. Si tratta di Andrea Rosafio di 36 anni, dichiarato in arresto dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Lecce, per rapina a mano armata ed evasione.

I fatti attorno alle 14 di oggi in via Petrarca. Il bandito, impugnando una pistola a tambuto e con il volto coperto da uno scaldacollo, è entrato nell’internet point minacciando le due commesse e facendosi consegnare soldi, telefonini e le chiavi del bagno. Un cliente che non ha obbedito alle intimazioni del rapinatore è stato colpito alla testa con il calcio della pistola, poi Rosafio ha cominciato a sospingere i presenti verso il bagno per imprigionarli e coprirsi la ritirata.

Proprio in quel momento sono arrivati due clienti dell’internet point, che si sono resi conto della situazione e sono riusciti a cogliere di sorpresa il bandito mentre era distratto. Rosafio ovviamente ha cercato di divincolarsi, e sono volati pugni e calci, ma gli è toccata la peggio, visto che gli avverasi nel frattempo erano diventati tre. Un altro testimone ha chiamato il 112, e la sala operativa di Lecce ha inviato subito sul posto il militare di guardia alla stazione locale dell’Arma, che si è precipitato all’internet point ed ha ammanettato Andrea Rosafio. Poi sono arrivate anche le radiomobili del Norm di Lecce, per prelevare il rapinatore e condurlo prima al comando, poi in carcere.

Sul posto sono stati recuperati scaldacollo e revolver. Prima di essere trasferito in carcere, Rosafio è stato portato al pronto soccorso del “Vito Fazzi” su indicazione del pm di turno, dove gli è stata diagnosticata una frattura alle ossa facciali. Il 9 dicembre scorso Rosafio era stato arrestato dai carabinieri di Surbo per violazione degli obblighi della sorveglianza speciale, perché aveva sostanza stupefacente a bordo dell’auto su cui si trovava al momento del controllo. Quindi era stato posto agli arresti domiciliari, da dove si è allontanato oggi per rapinare l’internet point presumibilmente a bordo di un’auto rubata trovata dai carabinieri nei paraggi dell’obiettivo, ma il particolare deve essere ancora definito compiutamente.

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