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Cronaca

Impianti sportivi, bando del Comune: quasi cinque milioni sino al 2022

L’Ente chiede alla nuova ditta di assumere i 24 operai della precedente e prevede la risoluzione anticipata nel caso in cui dovesse arrivare l’ok per il passaggio alla Multiservizi

BRINDISI – Dopo aver archiviato l’appalto con la società Natuna per la gestione degli impianti sportivi, il Comune guarda al futuro e in attesa di capire se sia o meno possibile il passaggio alla partecipata Multiservizi cerca per i prossimi cinque anni una nuova impresa (o raggruppamento) a cui affidare la custodia, la pulizia e la manutenzione.

Il testo del bando di gara con il disciplinare è stato approvato lo scorso 17 marzo dal dirigente del settore Lavori Pubblici, Marco Locorotondo, nominato con decreto della sindaca. Per coprire le attività dal primo ottobre prossimo e sino  al 30 settembre 2022, l’Amministrazione può contare sulla disponibilità di quasi cinque milioni di euro. Si tratta di fondi “propri”. Più esattamente l’importo complessivo per il quinquennio ammonta a 4.712.917 euro, quello annuo a base d’asta è di 940.000 oltre 2.583,40 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso ed Iva.

E’ possibile che il contratto arrivi al capolinea prima della scadenza naturale, stando a quanto si legge nella determina. Questa ipotesi è stata prevista sotto la voce “risoluzione anticipata” in un solo caso: “qualora venga definito, sulla base degli esiti dei pareri richiesti dal Comune di Brindisi, in ordine all’applicabilità alle società in house della cosiddetta clausola sociale, il transito alla Brindisi Multiservizi S.r.l. dell’appalto di gestione degli impianti sportivi”. L’ipotesi è stata inserita “sulla base di quanto deliberato dal Consiglio Comunale nella seduta del 6 febbraio scorso, non senza polemiche. L’intenzione dell’Ente è implementare le attività affidate alla partecipata ancora alle prese con una difficile situazione economico-finanziaria e con un piano di fusione per incorporazione all’Energeko, l’altra partecipata, da definire.

L’Amministrazione chiede al nuovo gestore di impegnarsi  “ad assicurare al personale dipendente un trattamento economico assicurativo e previdenziale conforme al contratto collettivo nazionale di categoria” e ancor prima  l’assunzione le attività di custodia, vigilanza, pulizia e manutenzione degli impianti comunali oggetto dell’appalto, del personale che svolgeva le stesse attività per il precedente appaltatore”. Il passaggio riguarda 24 persone, tra  operai, custodi e addetti alle pulizie più  un operatore amministrativo.

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