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Cronaca Ceglie Messapica

Belvedere tutelato: Soprintendenza stoppa i lavori "non conformi"

La Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le provincie di Lecce, Taranto e Brindisi ha sospeso con una nota dell’11 agosto scorso e con immediatezza ogni eventuale opera in corso non conforme al Belvedere Monterrone

CEGLIE MESSAPICA - La Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le provincie di Lecce, Taranto e Brindisi ha sospeso con una nota dell’11 agosto scorso e con immediatezza ogni eventuale opera in corso non conforme relativamente ai lavori che stanno interessando “la più bella area paesaggistica della città di Ceglie Messapica” cioè il Belvedere Monterrone dove, in maniera “grave e irresponsabile”, secondo quanto riferisce l’onorevole Pdl, Nicola Ciracì, l'amministrazione comunale locale e il responsabile dell'Ufficio tecnico comunale, avevano dato via ai lavori di sventramento con mezzi meccanici “senza avere dato comunicazione  agli organi competenti e cosa ancora più allucinante senza avere sottoposto al richiesto parere della soprintendenza il progetto esecutivo dell'opera”.

“Si rimane basiti – spiega Ciracì - nel constatare che una pubblica amministrazione abbia potuto effettuare una gara, procedere all'aggiudicazione dei lavori e dare inizio agli stessi senza avere un progetto esecutivo approvato, siamo di fronte a un vandalismo amministrativo che non può avere giustificazione alcuna e che anzi presuppone che chi ha violato le leggi debba pagare”.
Nicola Ciracì“La decisione della soprintendenza – chiarisce ancora il neodeputato - ha dato ragione in maniera piena alle tesi di salvaguardia del centro storico e di quell'area in particolare, che è bene rammentare è sottoposta al vincolo del decreto Galasso, portate avanti dall'associazione culturale 72013, da Italia Nostra, dal locale Club Forza Silvio e da gli oltre 1000 cittadini che hanno firmato la petizione per la salvaguardia dell 'area e che ha visto anche l'interessamento di Vittorio Sgarbi”.
“Esprimo anche la mia personale soddisfazione - conclude per avere contribuito, usando il mandato ispettivo, affinché tutto possa ritornare nei canoni del rispetto della legge e soprattutto nel rispetto della storia della nostra comunità che non merita di essere violentata da tanta barbarie amministrativa. Siamo certi che la soprintendenza saprà essere attenta nel valutare il progetto
esecutivo impedendo che si possa continuare a danneggiare il paesaggio, come sono certo che l'amministrazione comunale di Ceglie provvederà con immediatezza a sollevare  dall'incarico di responsabile di area e Rup del citato progetto anche perché in caso contrario diventerebbe complice di tale disastro amministrativo”.

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