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Cronaca

Biblioteca digitale per bambini e adolescenti: fondi per 600 mila euro

La Regione finanzia due progetti: uno per la casa del Turista, l’altro per Palazzo Nervegna

BRINDISI – Scommessa di 600mila euro (circa) sulla cultura, con particolare attenzione ai più piccoli: dai quattro anni e ai 13. Perché leggere, vuol dire imparare, crescere e conoscere le altre comunità. Ci crede il Comune di Brindisi e ci crede la Regione Puglia che ha finanziato due progetti proposti dall’Amministrazione cittadina, uno tenuto a battesimo con il nome Teste fiorite e l’altro History digital library.

I progetti

Casa del Turista-2La notizia arriva direttamente da Palazzo di città, contestualmente all’avvio del procedimento necessario per acquisire la disponibilità degli immobili scelti come “sede” delle biblioteche. Si comincia da Palazzo Nervegna, destinato a ospitare i bambini dai quattro anni in su, sino agli adolescenti, fruitori di Teste fiorite: i finanziamenti ammontano a 246.100 euro. Somma che si aggiunge ai 333.853,87 euro riconosciuti per la libreria virtuale da creare nella Casa del turista. Entrambi sono stati ammessi al bando indetto dalla Regione con determina del 27 settembre dello scorso anno, allo scopo di rilanciare il patrimonio culturale della città.

Teste fiorite

“Il fine del progetto Teste fiorite è creare un presidio di partecipazione e coesione culturale della comunità in uno spazio comunale, all’interno di un bene monumentale”, spiegano dagli uffici del Municipio. “Si tratta di un modello evoluto di biblioteca per una particolare fasce di età, attraverso la coesione, la condivisione di culture e letture diverse e nuovi input tecnologici”.

Il Comune ha scelto il primo piano dell’ex Corte di Assise del Palazzo Nervegna: “La sfida più ardua resta riuscire a coinvolgere i piccoli visitatori perché questa nuova generazione di biblioteche non sia più solo un contenitore di collezione ma un luogo di esperienza”.

La scuola

Saranno messe e disposizione dei più piccoli, “percorsi multimediale, storytelling e storyboards attraverso libri che hanno come valore, quello di contribuire anche alla costruzione di un senso politico e amministrativo delle politiche culturali”.  Forse un po’ complicato il linguaggio usato nella descrizione del progetto. Certo è che saranno coinvolte le scuole, partendo dagli istituti che si trovano nei quartieri periferici. I collegamenti saranno garantiti dai bus urbani. “Purtroppo in queste zone la povertà e il disagio sociale si mischiano e i ragazzi e i bambini crescono in ambienti duri e aggressivi”, spiegano dal Comune. “ Dopo la terza media, molti abbandonano la scuola”.

Le comunità

Palazzo Nervegna-2-5Il progetto sarà rivolto anche a tutte le comunità presenti sul territorio: “albanese, rumena, marocchina, somala, etiope, cinese, greca e indiana, con il preciso intento di comunicare che la diversità è un arricchimento”. Il luogo permetterà l’ascolto, il confronto, la condivisione in cui i “rifugiati politici possano anche raccontare i loro viaggi, la vita, le ragioni e le condizioni assieme alle tradizioni e ai cibi”.

Si parte con una prima fornitura di allestimenti per 80mila euro.

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