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Bimbo nato morto, denuncia in procura

BRINDISI - Chiedono il sequestro degli atti e l’autopsia in un esposto giunto stamani in Procura i famigliari di una donna che martedì sera ha dato alla luce all’ospedale Perrino di Brindisi un neonato senza vita. La partoriente era stata sottoposta a un cesareo d’urgenza e a quanto pare v’erano stati ritardi nell’arrivo in reparto causati dal guasto ad alcuni ascensori.

BRINDISI - Chiedono il sequestro degli atti e l’autopsia in un esposto giunto stamani in Procura i famigliari di una donna che martedì sera ha dato alla luce all’ospedale Perrino di Brindisi un neonato senza vita. La partoriente era stata sottoposta a un cesareo d’urgenza e a quanto pare v’erano stati ritardi nell’arrivo in reparto causati dal guasto ad alcuni ascensori che avevano costretto il personale sanitaria a utilizzarne altri, dovendo prolungare il tragitto verso la sala operatoria. La Procura di Brindisi ha quindi avviato un’inchiesta, delegando la polizia giudiziaria per il momento all’acquisizione delle cartelle cliniche. Si saprà più tardi se sarà anche disposta l’autopsia sul feto.

Secondo quanto emerso, quindi, quanto accaduto potrebbe essere posto in relazione con i malfunzionamenti che si stanno verificando quotidianamente orma da circa un mese e per cui sono in corso altri accertamenti sempre da parte della magistratura, dopo la denuncia di manomissioni formulata dal direttore generale della Asl Paola Ciannamea. Sul caso del parto non andato a buon fine: “La paziente è regolarmente arrivata in reparto in serata, dove è stata sottoposta all’intervento. Uno degli ascensori era fuori uso – spiega il dg Asl Ciannamea – ma a quanto ci risulta ne è stato utilizzato un altro. Ad ogni modo la direzione medica ha disposto tutti gli accertamenti e a quanto sappiamo è stato disposto il sequestro delle cartelle cliniche”.

 

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