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Cronaca

Blitz della polizia alle 5 del mattino, sgomberati dal Comune i disoccupati

BRINDISI – Sgomberati all’alba i disoccupati che ieri mattina hanno occupato la sala di rappresentanza del Comune “Mario Marino Guadalupi”, minacciando una protesta ad oltranza fino a quando l’ente di Piazza Matteotti non assumerà una posizione precisa sulla vertenza. Il blitz degli genti della Digos è avvenuto intorno alle 5.30 del mattino. I poliziotti, guidati dal vice questore Vincenzo Zingaro, sono entrati in azione facendo uscire dal salone 34 persone rimaste asserragliate nel corso della nottata all’interno dell’edificio. Nessuno scontro si sarebbe verificato tra i manifestanti e le forze dell’ordine. Tutti gli sgombrati si trovano in questo momento in questura dove sono in corso le formalità di rito di riconoscimento per l’elezione di un domicilio legale. Tutti saranno, infatti, denunciati per invasione e occupazione di edificio pubblico. E' in corso anche la verifica delle posizioni di alcuni che erano sottoposti a misura di sorveglianza speciale.

BRINDISI – Sgomberati all’alba i disoccupati che ieri mattina hanno occupato la sala di rappresentanza del Comune “Mario Marino Guadalupi”, minacciando una protesta ad oltranza fino a quando l’ente di Piazza Matteotti non assumerà una posizione precisa  sulla vertenza.  Il blitz degli genti della Digos è avvenuto intorno alle 5.30 del mattino. I poliziotti, guidati dal vice questore Vincenzo Zingaro, sono entrati in azione facendo uscire dal salone 34  persone rimaste asserragliate nel corso della nottata all’interno dell’edificio. Nessuno scontro si sarebbe verificato tra i manifestanti e le forze dell’ordine. Tutti gli sgombrati si trovano in questo momento in questura dove sono in corso le formalità di rito di riconoscimento per l’elezione di un domicilio legale. Tutti saranno, infatti, denunciati per invasione e occupazione di edificio pubblico. E' in corso anche la verifica delle posizioni di alcuni che erano sottoposti a misura di sorveglianza speciale.

La protesta che va avanti da quasi tra settimane ha visto coinvolte circa 85 persone che prima hanno protestato davanti ai cancelli del Comune, poi hanno bloccato la movimentazione dei mezzi per il servizio di raccolta dei rifiuti ed infine hanno occupato il salone di rappresentanza di Palazzo di Città. A sostenere la protesta i Cobas. I disoccupati chiedono lavoro, ma intanto collezionano un’altra denuncia che si aggiunge ai reati contestati per l’occupazione della Monteco tra l’1 e il 2 febbraio scorso. Le ipotesi di reato contestate allora nei loro confronti erano: manifestazione non autorizzata ed interruzione di pubblico servizio.

A queste, solo per il rappresentante dei Cobas Roberto “Bobo” Aprile, si era aggiunta l'aggravante di essere il promotore della manifestazione. Allo studio – da parte della procura che segue la vicenda – ci sono altre ed ancor più gravi ipotesi di reato: quella di aver impedito l’esercizio della libertà d’impresa, la violazione di domicilio e l’estorsione: per aver preteso attraverso la protesta, il blocco dell’attività e l’irruzione nei capannoni, un posto di lavoro. C’è poi da calcolare anche la denuncia per danni della Monteco.

I disoccupati continuano a chiedere di lavorare nell'azienda che si occupa del servizio d'igiene urbana in città, al posto di un gruppo di dipendenti leccesi che la stessa azienda avrebbe assunto di recente. “Chiediamo lavoro, ci danno polizia – dice in una nota stampa il rappresentante dei Cobas Bobo Aprile - è questa la vostra democrazia. Questa mattina, alle 5.00 un centinaio di poliziotti e carabinieri sono intervenuti contro i disoccupati che erano presenti nel salone di rappresentanza del comune di Brindisi.La protesta pacifica dei disoccupati iniziata nella mattinata di ieri, con l’occupazione del salone di rappresentanza del Comune di Brindisi, è quindi terminata alle prime ore di questa mattina con l’intervento della polizia  così come era già accaduto davanti alla Monteco nei giorni scorsi".

Il comunicato di Apriole, che non era presente al momento del blitz di questa mattina, prosegue affermando che "32 disoccupati che stavano effettuando il turno di notte relativo a questa protesta sono stati sollevati da terra e portati in questura, dove sono ancora in questo momento. Le grandi ragioni dei disoccupati , che sono stati capaci di evidenziare le bugie  della Monteco e dell’Amministrazione Comunale sull’aspetto specifico del personale proveniente illegittimamente da fuori provincia, sono state cancellate brutalmente dall’intervento della polizia".

La responsabilità otiginaria però è della politica, afferma Aprile: "Ancora una volta il dramma della disoccupazione viene trasformato in problemi di ordine pubblico. La politica ancora una volta viene sconfitta perché non è stata  in grado di stabilire un dialogo con cittadini ormai ridotti alla fame. Il Comitato dei disoccupati questa mattina, alle 9, svolgerà una assemblea davanti al Comune con l’idea di rilanciare la battaglia che hanno intrapreso coinvolgendo altri settori in manifestazioni di protesta da svolgere nei prossimi giorni”.

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