Bloccano il centro di Oria per rapinare una gioielleria. Colpo grosso di 5 banditi
ORIA – Un ragazzino usato come grimaldello per farsi aprire la porta, almeno cinque banditi che bloccano perfino il traffico in pieno centro per mettere a segno una rapina con un bottino che si aggira tra i 500 e gli 800 mila euro. Colpo grosso alla gioielleria “DN”, del 32enne Tommaso Di Noia, in Via Mario Pagano 10, in pieno centro a Oria. I banditi a volto coperto e armati di fucile entrano in azione intorno alle 19.30: bloccano il traffico all’altezza di Piazza Lorch e penetrano nell’attività commerciale dopo aver usato un adolescente a volto scoperto, il quale dopo aver suonato al campanello d’ingresso non destando sospetti nei titolari del negozio, apre le porte facendo entrare i suoi complici.
ORIA – Un ragazzino usato come grimaldello per farsi aprire la porta, almeno cinque banditi che bloccano perfino il traffico in pieno centro per mettere a segno una rapina con un bottino che si aggira tra i 500 e gli 800 mila euro. Colpo grosso alla gioielleria “DN”, del 32enne Tommaso Di Noia, in Via Mario Pagano 10, in pieno centro a Oria. I banditi a volto coperto e armati di fucile entrano in azione intorno alle 19.30: bloccano il traffico all’altezza di Piazza Lorch e penetrano nell’attività commerciale dopo aver usato un adolescente a volto scoperto, il quale dopo aver suonato al campanello d’ingresso non destando sospetti nei titolari del negozio, apre le porte facendo entrare i suoi complici.
Momenti di terrore sia nella gioielleria, sia nelle attività commerciali vicine, dove i banditi staccano i telefoni fissi e si fanno consegnare i cellulari. All’interno dell’esercizio i rapinatori minacciano Tommaso Di Noia e la commessa, a cui viene intimato di aprire la cassaforte con al suo interno Rolex, collier, diamanti e denaro. Il trentaduenne avrebbe cercato anche di estrarre la propria pistola posizionata sotto il bancone, ma sarebbe stato immediatamente fermato da uno dei banditi che ha parlato con accento tarantino. I rapinatori fanno man bassa all’interno del caveau e ripuliscono le vetrine una delle quali viene sfondata probabilmente col calcio di un fucile.
Una volta riempite le sacche i malviventi sono fuggiti a brodo di una Bmw di colore scuro. A quell’ora c’era tanta gente in giro nel centro di Oria, ma i banditi non si sono affatto preoccupati di questo. Scene da far west anche in strada molto trafficata quando i banditi sono entrati in azione: un passante, accortosi della rapina in atto, è corso verso un’agenzia assicurativa vicina alla gioielleria, per chiedere al titolare di telefonare ai carabinieri, ma evidentemente il “palo”, rimasto all’esterno del negozio di preziosi, passamontagna in testa e pistola alla mano, lo ha inseguito e bloccato prima che potesse dare l’allarme.
Il bandito, ha puntato la pistola contro il passante da cui si è fatto consegnare il cellulare poi è entrato nell’agenzia assicurativa e ha strappato i fili dei telefoni fissi. I banditi hanno calcolato tutto nei minimi dettagli e pare fossero dotati anche di ricetrasmittenti. Sul posto, i carabinieri di Oria e di Francavilla Fontana per i rilievi del caso che hanno iniziato la caccia ai responsabili del colpo. Si tratta della sesta rapina in 9 anni per il proprietario con un bottino ingente parte del quale sembrerebbe non sia assicurato.