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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Botte al figlio che difendeva la madre

OSTUNI – Fine di un incubo per una donna di Ostuni, vittima per anni, insieme ai figli, dei maltrattamenti da parte del marito. Grazie alle indagini lampo eseguite dagli agenti del commissariato di polizia della Città Bianca, l'uomo, P.A. 43 anni, è stato raggiunto dal divieto di avvicinarsi alla casa famigliare.

OSTUNI – Fine di un incubo per una donna di Ostuni, vittima per anni, insieme ai figli, dei maltrattamenti da parte del marito. Grazie alle indagini lampo eseguite dagli agenti del commissariato di polizia della Città Bianca, l'uomo, P.A. 43 anni, già noto alle forze dell'ordine, la notte scorsa è stato raggiunto dal divieto di avvicinarsi alla casa famigliare e alla congiunta nel raggio non inferiore di 300 metri. Non può, inoltre, avere contatti di alcun genere con la donna. È indagato per maltrattamenti in famiglia.

Il provvedimento restrittivo nei confronti del 43enne, è stato disposto dal giudice per le indagini preliminari Paola Liaci, alla luce di una minuziosa attività investigativa nei suoi confronti. Un episodio sconcertante (risalente a dicembre del 2012) è che questo marito e padre violento, in un'occasione non ha risparmiato nemmeno il figlio, sferrandogli un pugno in faccia quando il ragazzo ha provato a difendere la madre facendo da scudo col suo corpo.

L'ordinanza di allontanamento nei confronti dell'uomo, però, è stata possibile solo grazie alla denuncia fatta dalla donna. Stanca, dei continui maltrattamenti nei suoi confronti e verso i figli.Richieste di aiuto avanzate dapprima con segnalazioni verbali e poi con veri e propri atti scritti che gli uomini dei Francesco Angiuli, il capo del commissariato di polizia di Ostuni, non hanno esitato ad accogliere.

Gli episodi di cui il 43enne si sarebbe reso responsabile, da quanto è stato accertato dai poliziotti, risalgono al lontano 1992, prima ancora del matrimonio. L'uomo, stando al racconto della moglie, l'avrebbe minacciata, offesa, picchiata, aggredita anche verbalmente in diverse occasioni, tanto che le violenze in famiglia erano diventate la quotidianità per lei e i due figli, uno dei quali minore.

L'esasperazione, la paura e il coraggio hanno permesso di mettere fine a questa brutta vicenda famigliare.I poliziotti per avere certezza che i racconti della povera vittima fossero veritieri oltre che ad accogliere tutte le denunce della donna hanno ascoltato numerosi testimoni. Gente che avrebbe assistito con i propri occhi agli episodi di violenza.

Recentemente P. A. era giunto al punto di chiudere la moglie fuori casa (sia sul balcone, sia fuori dell’uscio), impedendole di poter rientrare in famiglia. Numerosi, in quest’ultimi giorni, inoltre le cure mediche cui la donna si è sottoposta presso il pronto soccorso di Ostuni, in seguito ai maltrattamenti. Grazie al figlio maggiorenne, la donna, in alcune circostanze, ha evitato il peggio.

Per ultimo, in conseguenza dell’ennesima aggressione verificatasi proprio in concomitanza dell’esplosione dei fuochi d’artificio avvenuti in occasione dei festeggiamenti per la Madonna del Carmine, il 16 luglio scorso, madre e figli erano stati costretti ad abbandonare frettolosamente e con uno strategico escamotage la loro abitazione, trovando rifugio presso persone a loro vicine, ben a conoscenza del rischio che gli stessi correvano. Fino alla notte scorsa hanno vissuto letteralmente in incognito per evitare che il congiunto potesse localizzarli e continuare con i maltrattamenti.

Alla luce delle indagini il gip che ha emesso l'ordinanza di allontanamento, ha accertato che il 43enne “con le sue condotte, ha evidenziato un’indole particolarmente incline all’uso della minaccia e della violenza in occasione delle plurime e reiterate condotte così come puntualmente ricostruite, evidentemente spinto da una forma ossessiva e dall’incapacità di gestire la propria rabbia, ponendo in risalto una predisposizione alla violenza”

Contestualmente all'esecuzione dell'ordinanza la casa è stata rimessa nella disponibilità di moglie e figli. La dimora, naturalmente è vigilata dai poliziotti.

 

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