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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Bomba, sospesi ricoveri nella Salus. Divieti di ormeggio, navigazione e pesca

Rimorchiatori da spostare. Ordinanza per la casa di cura a partire dalle 20 del 13 dicembre, alle 14 del 16 dicembre”

BRINDISI – Stop, temporaneo, ai ricoveri nella casa di cura Salus di Brindisi, in vista dell’evacuazione necessaria per motivi di sicurezza in relazione al disinnesco dell’ordigno bellico. E stop anche all’ormeggio delle barche nel porto interno, alla navigazione e alla pesca, con conseguente spostamento di tutti mezzi ormeggiati nel porto interno, nel raggio di 1617 metri dalla bomba. Rimorchiatori compresi.

Ordinanza del sindaco per la Salus

Riccardo Rossi-14Il sindaco ha firmato l’ordinanza con cui è stata disposta la “sospensione delle attività di ricovero” nella struttura di via Appia, “a partire dalle ore 20 di venerdì 13 dicembre e sino alle 14 di lunedì 16 dicembre”.

Il provvedimento firmato da Riccardo Rossi è di ieri. Si tratta di ordinanza necessaria tenuto conto del fatto che la struttura rientra nella cosiddetta “zona rossa”, vale a dire nel raggio di 1.617 metri dal punto in cui è stata trovata la bomba risalente alla Seconda guerra mondiale, all’interno della proprietà del cinema multisala Andromeda, in via Bozzano.

I pazienti attualmente ricoverati nella struttura saranno trasferiti temporaneamente presso l’ospedale Perrino e altri nelle vicinanze. Mentre non sarà più possibile procedere con i ricoveri. L’esigenza di un fermo momentaneo è stata evidenziata dalla stessa direzione della casa di cura nella nota spedita a Palazzo di città e arrivata il 6 dicembre scorso.

Le motivazioni

Rossi, quindi, ha ordinato la sospensione dopo aver “rilevato e dato atto che quanto richiesto dalla Salus corrisponde a congrue, quanto necessarie, misure organizzative, posto che la dinamica dei ricoveri nell’imminenza delle operazioni di sgombero, ove non ben calibrata, potrebbe incidere negativamente sul bene intangibile della salute dei cittadini interessati”.

Dalle ore 14 di lunedì 16, i ricoveri potranno riprendere regolarmente, a meno che non si dovesse ravvisare la necessità di “un più lungo termine dettato dalle circostanze dell’operazione”. In questo caso sarà  sindaco ne darà comunicazione alla direzione della casa di cura.

L’ordinanza è stata trasmessa anche alla Prefettura, alla Protezione civile, alla Asl, alla questura, al comando provinciale dei carabinieri, al comando provinciale della Guardia di Finanza, alla Regione Puglia e alla Provincia di  Brindisi.Un particolare del Seno di Ponente del porto di Brindisi

Il porto

Ordinanza anche per interdire l’ormeggio di qualsiasi tipo di unità navale. Il provvedimento è stato firmato dal comandante della Capitaneria di porto, Giovanni Canu: anche in questo caso, chi non rispetto gli obblighi rischia la denuncia per violazione dell’articolo 650 del Codice penale, così come per chi dovesse decidere di restare a casa contravvenendo all’ordine per l’evacuazione. In aggiunta, si possono configurare violazioni degli “articoli 1174 e 1231 del Codice della Navigazione”.

Ormeggi, navigazione e pesca

Canu ha ordinato l’interdizione “a partire dalle ore 14 di sabato 14 dicembre fino alle ore 12,30, ovvero a termine delle esigenze, di domenica 15 dicembre 2019”. E inoltre ha stabilito che “a partire dalle ore 7 di domenica 15 dicembre e sino alle 12,30 dello stesso giorno, ovvero a termine delle esigenze, lo specchio d’acqueo del porto interno di Brindisi, è interdetto” a una serie di attività”. I divieti riguardano “navigazione, sosta, transito, ancoraggio, e di ogni attività marittima che comporti la presenza di persone e/o unità navali, ivi compresa quella subacquea e di superficie e ogni altra connessa ai pubblici usi del mare”.

Per lo stesso arco temporale, sempre per effetto dell’ordinanza del comandante della Capitaneria “sono interdette all’uso, al transito pedonale e veicolare, tutte le banchine unitamente alle strade e ai piazzali adiacenti del porto interno ricadenti nella zona di interdizione” pari a 1.617 metri.

Banchine e barche

Non solo. Sempre stando all’ordinanza, “i concessionari delle strutture destinate all’ormeggio di unità da diporto ricadenti all’interno della zona portuale e i proprietari delle unità navali di qualunque tipo (diporto, pesca e trasporto), ormeggiate lungo le banchine, site all’interno della zona interdetta, devono liberare lo specchio acqueo entro le ore 7 del 15 dicembre”.

La base rimorchiatori della Fratelli Barretta a Brindisi

I rimorchiatori

“I servizi tecnico-portuali, piloti, rimorchiatori e ormeggiatori e delle ditte concessionarie dei servizi portuali devono spostare i mezzi navali, ormeggiati nella zona interdetta presso le banchine portuali libere, poste all’esterno della stessa”.

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