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Cronaca

Contrada Betlemme, aggredita da cani randagi chiede danni al Comune

“Lesioni personali quantificabili in 3.410 euro”. L’Ente: “Responsabilità della Asl”

BRINDISI – Aggredita da cani randagi in contrada Betlemme, chiede il risarcimento dei danni al Comune di Brindisi che, a sua volta, declina ogni responsabilità chiamando in causa la Asl.

L’atto di citazione

L’atto di citazione è di una donna residente a Brindisi: dopo aver denunciato di essere stata “azzannata da un randagio” ha chiesto il pagamento di 3.410 euro all’Amministrazione, ritenendola responsabile di quanto accaduto. La decisione spetta al giudice di pace, di fronte al quale è stato incardinato il processo.

Contrada Betlemme

Oggetto della valutazione del giudice è l’episodio che, stando al racconto della donna, è avvenuto la mattina del 3 luglio 2016, mentre stava percorrendo a piedi via Santi Apostoli, una delle strade di contrada Betlemme. Il randagio sarebbe sbucato all’improvviso e l’avrebbe morsa. Per quella ferita fu costretta a farsi medicare nel pronto soccorso dell’ospedale Antonio Perrino.

Il Comune

Da Palazzo di città la risposta non si è fatta attendere: “Il Comune non può essere chiamato in causa perché la competenza per il recupero dei cani randagi è delle Asl, stando alla legge regionale 12 del ‘95”, sostengono i legali interni dell’Amministrazione. Spetta ai Comuni, stando a queste disposizioni di legge, garantire la custodia dei cani randagi in apposite strutture una volta che vengono accalappiati.

Fatta questa distinzione di compiti, l’Ente ha deciso di “resistere” nel processo e con delibera della Giunta, su proposta dell’assessore al Contenzioso, Mauro Masiello, ha affidato incarico per la difesa agli avvocati Emanuela Guarino e Monica Canepa.

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