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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Santi Patroni, l'addio amaro del direttore artistico. Il Comitato è fuori dai giochi

"Saluto Brindisi e tutti i cittadini dicendo loro che quest'anno, per la prima volta, dopo tanto tempo, non seguirò la festa di San Teodoro." Queste le parole, non prive di amarezza e dispiacere, pronunciate da Roberto Caroppo, direttore artistico e figura storica del Comitato per le feste patronali.

BRINDISI - “Saluto Brindisi e tutti i cittadini dicendo loro che quest’anno, per la prima volta, dopo tanto tempo, non seguirò la festa di San Teodoro.” Queste le parole, non prive di amarezza e dispiacere, pronunciate da Roberto Caroppo, direttore artistico e figura storica del Comitato per le feste patronali. Dopo 20 anni di lavoro, l’uomo non sarà più in prima linea nell’organizzazione dell’evento brindisino, ormai alle porte e che si svolgerà da sabato prossimo, 6 settembre; non solo, pare si sia anche dissolto il comitato già sopra citato.

Le motivazioni sul cambio di rotta sono del tutto sconosciute, intorno alla questione c’è un velo di mistero, l’unica cosa certa è che Caroppo non ha seguito e non seguirà le vicessitudini della festa patronale brindisina, non si è occupato e non si occuperà degli spettacoli come ha sempre fatto, anzi al contrario, quest’anno non avendo l’impegno di organizzare nulla ha potuto trascorrere la sua estate "in estrema serenità e tranquillità". Secondo quanto l’ex direttore artistico ha spiegato a BrindisiReport.it, il suo rapporto con l’amministrazione comunale di Brindisi si è interrotto silenziosamente, senza né confronti, né polemiche con nessuno: semplicemente Caroppo che, da sempre era stato interpellato per la programmazione della festa di San Teodoro, quest’anno non è stato contattato da nessuno.

“Non conosco le motivazioni – spiega - , non so chi si sta occupando dell’organizzazione dell’evento, né tantomeno come si svolgerà il tutto, ma sinceramente neanche mi interessa. Ci tengo, oltretutto a precisare che non ho alcuna intenzione di fare polemica, voglio solo informare la mia città e il pubblico numeroso che negli anni ha sostenuto il mio lavoro di questo cambiamento perché chi magari si aspetta di rivedermi al mio posto, o crede che ci sia ancora io dietro la programmazione degli spettacoli in occasione della prossima festa,  è giusto che sappia che non è più così"

"Inoltre, voglio ringraziare - prosegue Roberto Caroppo -  i tanti cittadini che in questi lunghi 20 anni sono stati al mio fianco: stiamo parlando di una festa che nel tempo è cresciuta tantissimo sia dal punto di vista organizzativo che del consenso cittadino. Ricordo che il primo anno, quando iniziai ad occuparmi dell’evento erano pochissime le persone che vi partecipavano, non dico zero, ma quasi, era scarso il senso di appartenenza alle proprie tradizioni. Solo attraverso tanto lavoro, siamo riusciti a capovolgere la situazione, potendo contare lo scorso anno, circa 50mila partecipanti. Infatti, proprio pensando a questo oggi mi dispiace restare fuori dai ‘giochi’, ma non posso farlo senza dire neanche mezza parola ai cittadini.”

Roberto Caroppo-2Insomma, pare non esistano motivi precisi dietro alla questione, ma va aggiunto che tutto ciò potrebbe nascere dalle polemiche tra il Comitato feste patronali e l’amministrazione comunale risalenti esattamente a due anni fa, quando si adombrarono dubbi sulla gestione finanziaria della festa e qualcuno definì il comitato organizzatore (nato non a scopi di lucro) un “comitato d’affari”. Ci fu, infatti, all’epoca un botta e risposta tra il primo cittadino e l’ex direttore artistico che  sfociò in una vera e propria guerra di “carte bollate”.  Stando ai fatti, quindi, oggi è un po’ difficile non associare quell’episodio con questa inversione di rotta nei confronti di Caroppo.

Sarà una festa di San Teodoro indubbiamente diversa da ciò che è stato negli anni passati proprio perché l’organizzazione è cambiata, soprattutto per ciò che riguarda gli spettacoli. Sarà migliore o peggiore? Chi lo sa. “Sicuramente dietro al mio lavoro posso dire che c’era una ricerca musicale costante,  non si può certo pensare di appiccicare determinate situazioni all’ultimo momento come ci pare e piace, significherebbe raggiungere un pessimo risultato” – conclude Caroppo  -. 

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