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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Comune di Brindisi, ex segretario generale dovrà restituire 161mila euro

Il dirigente, ormai in pensione, verserà le somme percepite dal 2004 al 2008: approvato piano rateale di versamento

BRINDISI – Dopo la sentenza della Corte d’Appello di Lecce, l’ex segretario del Comune di Brindisi, Giovan Battista De Cataldo, dovrà restituire all’Ente la somma di 161mila euro a titolo di “recupero della maggiore indennità di posizione erogata nel periodo di tempo compreso tra il 2004 e il 2008”.

Il contenzioso

La corte salentina ha confermato la pronuncia del Tribunale di Brindisi in funzione di giudice del lavoro con cui nel 2013 venne rigettato il ricorso dell’ex dirigente di Palazzo di città contro il decreto ingiuntivo ottenuto dall’Amministrazione cittadina. Il Comune chiedeva la “ripetizione di 132.754,65 euro, oltre interessi legali” dopo aver liquidato una indennità maggiore “in applicazione dell’istituto contrattuale cosiddetto del galleggiamento”, previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro del 2001. Conteggi alla mano, l’importo anche per effetto del trascorrere del tempo è lievitato, sino ad arrivare alla soglia di 161mila euro. A voler essere precisi, stando agli atti che si riferiscono al contenzioso, la somma complessiva è pari a 161.012,77 euro.

La restituzione

De Cataldo ha presentato proposta di pagamento, tramite gli avvocati Ernesto Sticchi Damiani e Arturo De Cataldo, prevedendo il “versamento di cinque rate entro il 31 dicembre di ogni anno di 32.202,56 euro. Il Comune ha accettato con delibera approvata dalla Giunta nella giornata di ieri, su proposta dell’assessore Mauro Masiello, titolare della delega al Contenzioso. Fine della storia. Con conseguente accertamento delle somme in entrata.

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