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Cronaca

La Squadra mobile prende un altro evaso: si era nascosto in una villetta disabitata

Un evaso al giorno catturato e condotto in carcere dagli agenti della Squadra mobile di Brindisi la cui capillarità sul territorio produce effetti immediati.

BRINDISI - Un evaso al giorno catturato e condotto in carcere dagli agenti della Squadra mobile di Brindisi la cui capillarità sul territorio produce effetti immediati. Stamani è stato individuato “Malavita”, Andrea Ostuni, 27 anni, soprannome eloquente che ha dato il nome a un’operazione recente e che non è certo liberamente tratto dall’album dei Baustelle, ma partorito tra le strade della periferia brindisina.

La sua irreperibilità che andava avanti dal 27 agosto scorso si è conclusa stamani quando gli agenti della Mobile hanno fatto irruzione proprio in quella villetta disabitata in cui aveva trovato rifugio. E’ stato condotto nel carcere di Brindisi, ché concedergli benefici di sorta sarebbe stato atto di fiducia forse un po’ azzardato, visto il reato di evasione che gli viene contestato. Ora di ricercati ce ne sono tre: in due fuggono dall’accusa di omicidio volontario (per il delitto Mino Tedesco), un altro giovane brindisino si è dato alla macchia ma non per ragioni particolari.

Non che sia una grossa novità che ci siano persone, specie molto giovani, dalla fuga facile. E’ un fenomeno conosciuto agli investigatori, già emerso in altri periodi e ora probabilmente solo accentuato dall’eccesso di indulgenza che la necessità di svuotare le carceri ha provocato. Oltre che al fallimento dei braccialetti elettronici che vanno in tilt spesso e volentieri segnalando anomalie che non ci sono. E che possono essere tagliati piuttosto agevolmente, facendo in modo che il segnale gps non dia alle forze dell’ordine contezza della geolocalizzazione dei fuggitivi.

OSTUNI AndreaInsomma, per una serie di concause, si è sollevato il polverone “evasi”. Ma di violazione obblighi e di fuitine sono piene le aule di tribunali. Ad ogni modo l’attività investigativa e quella di repressione messa in atto dalla Mobile è come sempre efficace, anche quando è necessario dare un segnale forte alla città. E’ stato così a Brindisi dopo un omicidio e qualche rapinetta. Dopo un ottobre orribile, è arrivato un novembre di reazione. Arrestati due presunti rapinatori che avrebbero agito in tabaccheria e al centro commerciale Decathlon.

Presi tre evasi, Davide Di Lena, il primo. Antonio Grassi, il secondo. Oggi è toccato ad Ostuni. I tre sono tutti in via Appia, dietro le sbarre condotti dagli agenti diretti dal vicequestore Alberto Somma. L'operazione è stata condotta dalla sezione Antirapina, con il coordinamento degli gli ispettori Giancarlo Di Nunno e Cosimo Pizza. 

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