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Cronaca

Rivolta nel carcere di Foggia: evadono tre detenuti brindisini

Emanuele Taurisano rintracciato ieri sera a Bari. Ancora ricercati Angelo Sinisi e Antonio Borromeo. Circa 20 i detenuti evasi

BRINDISI – Anche tre brindisini sono evasi dal carcere di Foggia, nel corso della sommossa che si è verificata ieri mattina, contro le limitazioni previste nell’ambito delle misure di contenimento del coronavirus. Emanuele Taurisano, 22 anni, è stato bloccato in serata a Bari.

Antonio Borromeo-2

Gli altri due sono tuttora ricercati. Si tratta di Antonio Borromeo, 27 anni (foto sopra), condannato nel giugno 2019, in appello, a cinque anni e otto mesi per la guerra di mala avvenuta a Brindisi fra il 2017 e il 2018, e di Angelo Sinisi, 33 anni (foto sotto), condannato nel marzo 2019 a sei anni e 20 giorni di reclusione per la rapina ai danni della gioielleria Follie d’oro, situata all’interno del centro commerciale Ipercoop Le colonne, avvenuta nel dicembre 2014. 

Angelo Sinisi 

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Complessivamente 250 detenuti hanno preso parte alla rivolta. Circa 20 sono riusciti ad evadere. Degli evasi, quattro detenuti sono stati arrestati a Bari, uno a Cerignola e uno a Orta Nova. Altri 16 che hanno provato a scappare sono stati presi nelle immediate vicinanze del carcere. Alcuni hanno anche provato a confondersi tra i clienti di un supermercato.

"Vogliamo l'indulto e l'amnistia - urlavano i detenuti durante la protesta - non possiamo stare così con il rischio del Corinavirus. Noi qui viviamo nell'inferno". Durante i disordini, due reparti e la sala informatica della casa circondariale sono stati devastati, molte vetrate sono state infrante, e un incendio è stato appiccato all'ingresso della struttura. Al momento 40 posti letto sono inutilizzabili. 

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