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Cronaca Cisternino

Cacciatori lo picchiano e gli sparano

CISTERNINO - Ferito da un colpo di fucile dopo una lite per futili motivi, ma sono già in manette i due autori. E per la precisione, in flagranza di reato. Tommaso Pomentale, 18enne e Angelo Colaninno, 22enne, entrambi di Fasano sono stati arrestati dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia della Città della Selva. Poco dopo le ore 7 odierne, mentre si trovavano in contrada Montepizzuto, agro di Cisternino, dopo una lite nata per futili motivi, aggredivano un giovane del posto. Quest’ultimo, dopo essere stato malmenato, veniva colpito di striscio alla nuca da colpo di fucile da caccia esplosogli da uno degli arrestati.

CISTERNINO - Ferito da un colpo di fucile dopo una lite con un gruppo di cacciatori, ma due di questi sono già in manette. Si tratta di Tommaso Pomentale, 18enne e Angelo Colaninno, 22enne, entrambi di Fasano, che sono stati arrestati dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia della Città della Selva. Poco dopo le ore 7 odierne, mentre si trovavano in contrada Montepizzuto, agro di Cisternino, per una battuta di caccia, Pomentale e Colaninno si scontravano con un 30enne barese che abita nella zona, ed ha la residenza a Ostuni. La ragione è stata presto chiarita dalla vittima.

Quest’ultimo era stufo di sentire arrivare sino alla propria abitazione le scariche di pallini vaganti esplose da cacciatori privi evidentemente di attenzione, oltre che di prudenza. Ed ha affrontato i responsabili di turno in maniera veemente. Ma è stato aggredito, e dopo essere stato malmenato, veniva colpito di striscio alla nuca da colpo di fucile da caccia esplosogli da uno dei personaggi poi arrestati dai carabinieri.

Il ferito fortunosamente riportava solo lievi ferite da arma da fuoco e da percosse guaribili in pochi giorni. I due giovani dopo i fatti si davano alla fuga ma venivano rintracciati poco dopo dai carabinieri, che li trovavano ancora in possesso dell’arma usata, peraltro regolarmente denunciata dal Colaninno, che è stata sequestrata insieme con 339 cartucce.

Gli arrestati, dovranno difendersi dall’accusa di tentato omicidio aggravato in concorso e percosse. Sono stati associati alla casa circondariale di Brindisi a disposizione del magistrato di turno. La fucilata infatti, al monento, sembrava indirizzata proprio alla testa della vittima designata.

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