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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Carovigno

Cane di quartiere ucciso con una fucilata in strada, tra la gente

Sulle tracce dell'individuo carabinieri e polizia locale. Remì, amato e curato da tanti, sottoposto ad autopsia su ordine del pm

CAROVIGNO – Se è stato uno squilibrato, va immediatamente disarmato. Se è stata una persona cosiddetta normale, va arrestato per spari in luogo pubblico e per crudeltà nei confronti degli animali. Sono sulle sue tracce, i carabinieri della stazione cittadina dell’Arma e gli agenti della  Polizia locale di Carovigno, dopo lo sparo – quasi certamente una fucilata – che questa mattina ha spaventato gli abitanti di via Mascagni in pieno centro abitato, e tolto la vita a un povero cane randagio accudito da varie persone del posto, che lo avevano battezzato Remì.

Remì, il randagio ucciso a Carovigno-2Chiunque abbia visto l’autore di questo crimine dovrebbe collaborare alle indagini e vincere la comprensibile paura di ritorsioni, chiedono sul loro sito i volontari dell’Oipa di Ostuni e Carovigno, una associazione di guardie ambientali che ha pubblicato anche le terribili foto della fine di Remì, e che noi riproponiamo ai lettori.

La gravità dell’episodio è rimarcata anche dalla circostanze obiettive: erano le 8,15 del mattino, con la gente in strada e i bambini diretti a scuola, quando la persona al momento ancora sconosciuta ha sparato al cane randagio. La morte è stata rapida: colpito dalla scarica sul lato sinistro del torace, il cane benvoluto da tanti è spirato accanto al marciapiedi.

Remì privo di vita-2Sul posto, poco dopo, quando è stato dato l’allarme, si sono recati gli agenti della Polizia locale e una pattuglia di carabinieri del Nucleo radiomobile della compagnia di San Vito dei Normanni. Carovigno è ancora sconcertata dalla drammatica vicenda di ieri mattina, quando nelle campagne tra la cittadina e Ostuni si è consumato il tentato omicidio di una donna da parte dell’ex marito, il quale si è poi tolto la vita.

Il pm di turno alla procura non ha affatto minimizzato la storia di Remì, ed ha disposto l’esame autoptico sul cane. Servirà a togliere ogni dubbio sull’arma utilizzata, e ogni alibi e copertura al responsabile di questo episodio di viltà e crudeltà. Se lo aspettano in molti.

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