Capanno abusivo sulla spiaggia a Sbitri
BRINDISI - Individuato su segnalazione di alcuni cittadini un manufatto in legno abusivo che qualcuno stava realizzando a ridosso della falesia, nei pressi della spiaggia libera di Acque Chiare, e addossato alla struttura di un vecchio rustico già esistente.
BRINDISI - Individuato su segnalazione di alcuni cittadini un manufatto in legno abusivo che qualcuno stava realizzando a ridosso della falesia, nei pressi della spiaggia libera di Acque Chiare, e addossato alla struttura di un vecchio rustico già esistente. Probabilmente qualcuno aveva pensato di realizzare un punto di ristoro, senza alcuna autorizzazione. I vigili hanno identificato e denunziato intanto il proprietario del manufatto preesistente, brindisino R.M. di 48 anni, mentre si indaga per individuare chi stava realizzando il capanno.
Si tratta, spiegano dal comando della polizia urbana di Brindisi. di una “struttura in legno di oltre 70 metri quadrati con copertura fissa formata da cinque campate e ulteriore copertura fatta di lamiera metallica componenti delineanti tre vani ben delimitati” . Il manufatto in fase di realizzazione, raggiungibile da una scala ricavata dal piano stradale alla spiaggia, era connessa alla vecchia costruzione già esistente all'interno della quale erano in corso opere di ristrutturazione per renderla abitabile.
Insomma, casa e bottega, all'insegna del più assoluto abusivismo che appartiene alla subcultura di alcuni settori della società brindisina. Il tutto avveniva non a caso sull’arenile a circa tre metri dalla linea di battigia e di fronte all'area della ex baraccopoli di Sbitri demolita e risanata. La squadra edilizia del comando dei vigili urbani, verificata sulla mappa la collocazione del rustico preesistente e grazie all’intervento di personale dell'Ufficio tecnico, ha proceduto all’immediato sequestro penale dei manufatti trasmettendo gli atti al sostituto procuratore di turno, Luca Buccheri. "Ancora una volta prezioso è sono stati anche l’apporto e la qualificata segnalazione dei cittadini", non mancano di annotare i vigili.
