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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Carovigno / Via Palmiro Togliatti

Secondo attentato contro consigliere comunale e impresario funebre

Dopo Ceglie Messapica e Brindisi anche a Carovigno gli amministratori pubblici sono finiti nel mirino degli attacchi malavitosi. Poco dopo l'una della notte scorsa è stata data alle fiamme la Hyundai Atos del consigliere di maggioranza (capogruppo Ncd) Danilo Del Prete, titolare dell'agenzia funebre "Siof" di Danilo Del Prete e Vincenzo Sbano, già vittima di attentati incendiari.

CAROVIGNO – Dopo Ceglie Messapica e Brindisi anche a Carovigno gli amministratori pubblici sono finiti nel mirino degli attacchi malavitosi. Poco dopo l’una della notte scorsa è stata data alle fiamme la Hyundai Atos del consigliere di maggioranza (capogruppo del Nuovo centro destra) Danilo Del Prete, titolare dell’agenzia funebre “Siof”, già bersaglio di attentati incendiari. La notte tra il 15 e il 16 settembre scorso fu dato fuoco al portone di ingresso della stessa agenzia sita in via Isaia Pagliara.

Questa volta il rogo è divampato in via Palmiro Togliatti e non vi sarebbero dubbi che si tratta di dolo. Le fiamme sono state spente dai vigili del fuoco del distaccamento di Ostuni e sul posto si sono recati i carabinieri della locale stazione.Del Prete in queste ore sta presentando regolare denuncia presso la caserma dell’Arma. Il consigliere comunale subito dopo il precedente attentato (si trattava del terzo dello stesso genere in pochi giorni, ma rivolto ad altri) scrisse al ministro dell’interno Angelino Alfano per chiedere tutela: “Ci vogliono più presenze per scoraggiare eventuali altri danneggiamenti”, affermò nella precedente intervista.

Se il movente va ricercato nell’attività amministrativa o nella sfera lavorativa e privata dell’amministratore sarà accertato con le indagini, quello che è certo è che a Carovigno, così come a Ceglie Messapica e a Brindisi non si dormono più sonni tranquilli. Solo martedì scorso (11 novembre) sono state date alle fiamme le auto di due pescatori di Torre Guaceto mentre il 3 novembre è stata incendiata la Toyota Yaris di un cameriere. 

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