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Cronaca Cellino San Marco / Via Enrico Berlinguer

Massaggi a luci rosse nel centro estetico: sigilli all'istituto, arrestato il titolare

Massaggi hard in un centro benessere, nel pieno centro di Cellino San Marco: si praticava, secondo quanto accertato, la prostituzione nell'istituto che è stato sottoposto a sequestro dagli agenti della Squadra mobile di Brindisi. Il titolare, Giuseppe Orofalo, 65 anni, è stato arrestato.

CELLINO SAN MARCO - Massaggi hard in un centro benessere, situato in un'area commerciale, circondato da attività di ogni genere, di fronte a un supermercato, nel pieno centro di Cellino San Marco. Al suo interno, si praticava, secondo quanto accertato, la prostituzione. Questa mattina è stato sottoposto a sequestro e il titolare, Giuseppe Orofalo, 65 anni, è stato arrestato: risponde di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

Le indagini sono state condotte dagli agenti della Squadra mobile della Questura di Brindisi, diretta dal vicequestore Alberto Somma, in poco più di un mese quando un cliente, a quanto pare “non soddisfatto”, ha segnalato il giro di massaggi a luci rosse che si era creato all'interno del centro benessere cellinese “Res non verba” ribattezzato poi come “Mapepe”, sito in via Berlinguer. 

Secondo quanto emerso da intercettazioni telefoniche e da riprese effettuate da telecamere nel corso delle indagini, coordinate dal pm Savina Toscani,Giuseppe Orofalo-2 che hanno portato all’esecuzione del provvedimento cautelare, stamani disposto dal gip Giuseppe Licci, all’interno del centro operavano donne che fornivano “sistematicamente” prestazioni sessuali in cambio di denaro.

Il personale veniva reclutato anche attraverso siti internet di annunci di lavoro, si cercavano estetiste e massaggiatrici “ambiziose”, e di bella presenza, si offriva uno stipendio di tutto rispetto. Vi era secondo l’accusa un tariffario variabile a seconda del percorso che il cliente desiderava: si partiva dal massaggio basico il cui importo era di 80 euro, fino ad arrivare al massaggio “Muladar” effettuato in doccia, che costava 250 euro. Si trattava di ‘trattamenti’ che culminavano a quanto pare con rapporti sessuali completi.

Gli angenti della Mobile si sono recati nel centro benessere questa mattina, nel pieno dell'attività lavorativa. Sarebbero stati scambiati per clienti. Hanno eseguito perquisizioni all’interno del centro, all’esito delle quali sono stati effettuati sequestri di materiale a luci rosse, l'istituto è stato sottoposto a sequestro preventivo. Giuseppe Orofalo trasferito ai domiciliari.

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