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Cronaca San Vito dei Normanni

Centro per disabili a rischio chiusura: "In bilico undici lavoratori"

Non hanno ancora ottenuto i buoni di conciliazione gli utenti del centro socio sanitario “Raggio di Sole”, situato a San Vito dei Normanni

SAN VITO DEI NORMANNI - Sarebbero a rischio i posti di lavoro degli undici dipendenti del centro socio sanitario “Raggio di Sole”, situato a San Vito dei Normanni. Ma soprattutto sarebbe a rischio un servizio di grande importanza per i ragazzi diversamente abili che frequentano la struttura. A lanciare l’allarme è il sindacato Fp Cgil attraverso una lettera a firma del segretario territoriale, Vincenzo Cavallo, fra i cui destinatari figurano il direttore generale dell’Asl Brindisi, il sindaco di San Vito dei Normanni, il sub commissario Onofrio Padovano, del Comune di Brindisi, e l’ufficio personale della cooperativa Genesi, che gestisce il centro in questione.

“Son passati oramai parecchi mesi – sostiene Cavallo - e alcuni ragazzi diversamente abili che hanno il sacrosanto diritto di frequentare questo centro non lo possono frequentare, il motivo è l'autorizzazione all'utilizzo dei buoni di conciliazione previsti dalle vigenti normative regionali, strumento economico per alleviare i costi alle famiglie degli Utenti e alla collettività”.

Per accedere a questo strumento,  “è necessario e indispensabile – si legge nella lettera del sindacato - che gli utenti effettuino preventivamente la visita dell’Unità valutativa disciplinare (Uvm) di cui l'Asl di Brindisi è responsabile”.

“Se entro il 31 ottobre – prosegue Cavallo - l'Asl di Brindisi non effettuerà le visite, i ragazzi non potranno utilizzare tale strumento economico, in quanto saranno già scaduti i termini per aver diritto, e di conseguenza i costi per la frequentazione diventerebbero inaccessibili per le famiglie degli utenti”.

A quel punto le stesse famiglie “sarebbero costrette a tenere i propri cari in casa – spiega ancora Vincenzo Cavallo - vanificando di fatto tutti gli sforzi effettuati fino ad adesso anche, con il contributo economico importante dell'amministrazione comunale di San Vito dei Normanni”.

Nel caso non ci dovessero essere più utenti, la Cooperativa Genesi “sarà costretta a  rivedere la pianta organica del personale – afferma Cavallo - che da parecchi anni presta attività lavorativa in tale struttura, diventata un fiore all'occhiello per tutta la comunità sanvitese”.

Il sindacato, dunque, lancia un appello affinché gli enti coinvolti facciano in modo che gli atti burocratici “vengano espletati nei tempi previsti tutti, in modo da dare tranquillità ai lavoratori e alle rispettive famiglie ma, specialmente, alle famiglie e agli utenti”. “Scongiuriamo il pericolo - conclude Cavallo - di perdere posti di lavoro o negare assistenza a chi ha veramente bisogno di cure”.

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