Matrimonio vip a Carovigno: centro storico "prenotato", proteste
Congratulation agli sposi (lui è Adriano, rampollo della famiglia Cassano di Martina Franca, catena Happy Casa tanto per intenderci), tuttavia un pezzo di centro storico bloccato per lunghe ore per una cerimonia privata è una cosa un tantino indigesta
CAROVIGNO – Congratulation agli sposi (lui è Adriano, rampollo della famiglia Cassano di Martina Franca, catena Happy Casa tanto per intenderci), tuttavia un pezzo di centro storico bloccato per lunghe ore per una cerimonia privata è una cosa un tantino indigesta. Ma a Carovigno si può, come hanno potuto sperimentare dal primissimo pomeriggio di oggi i residenti e tutti coloro che hanno tentato di transitare, o parcheggiare, nel perimetro compreso tra le due porte o dalla strada che costeggia il rione Terra portando al castello Dentice di Frasso.
Il sindaco Carmine Brandi spiega che a Carovigno si fa sempre così quando c’è una richiesta per lo svolgimento di cerimonie nel castello. Mah. A questo punto il Comune di Carovigno può fare una bella isola pedonale e buona notte, così almeno vi sarebbe la prevalenza di un interesse pubblico. Altrimenti, ragazzi, qui ci si arrampica sugli specchi. Come un paio di anni addietro a Torre Guaceto, con la torre di guardia simbolo dell’Area marina protetta agghindata per un altro matrimonio.
Per la cerimonia di nozze del 2 giugno c’è in campo persino la protezione civile, per presidiare quelli che sono diventati i varchi verso l’area della cerimonia. In verità, nell’ordinanza della responsabile del servizio di polizia municipale, non c’è traccia della motivazione sfornata dall’assessore al ramo, quella della promozione dell’immagine della cittadina.
Si parla invece di chiusura del centro storico al transito e alla sosta dei veicoli per ragioni di tutela della pubblica incolumità stante la previsione della partecipazione al matrimonio di numerosi invitati, che altrimenti, si presume, sarebbero costretti a circolare a piedi tra le auto. La richiesta al Comune è stata presentata da una società di catering, la Traetta Srl di Ceglie Messapica, affermata impresa del settore.
Così il divieto è stato imposto, dalle 14 del 2 giugno sino a quando l’evento non sarà concluso (probabilmente a notte fonda), in via Cattedrale nel tratto compreso tra corso Vittorio Emanuele e largo Castello, con ricorso a transenne e quant’altro. E subito dopo sono stati allestiti i gazebo davanti alla cattedrale per la prima accoglienza degli ospiti. E alle redazioni arrivano le proteste.