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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Ostuni

“Ciao Schizzo, ci mancherà la tua allegria”

OSTUNI - “Dio non ci strappa mai alla vita, piuttosto ci accoglie tra le sue braccia. Volgendo lo sguardo verso il cielo possiamo continuare a vedere con gioia gli occhi e il sorriso di Gianni. Questa è la fede, questa è la speranza”. Don Piero Suma, parroco della chiesa della Madonna del Pozzo, attraverso il conforto delle parole, ha manifestato vicinanza ai familiari di Giovanni Cesaria: il venticinquenne ostunese vittima di un incidente verificatosi nella tarda serata di domenica scorsa, lungo la strada provinciale Tuturano-Brindisi.

OSTUNI - “Dio non ci strappa mai alla vita, piuttosto ci accoglie tra le sue braccia. Volgendo lo sguardo verso il cielo possiamo continuare a vedere con gioia gli occhi e il sorriso di Gianni. Questa è la fede, questa è la speranza”. Don Piero Suma, parroco della chiesa della Madonna del Pozzo, attraverso il conforto delle parole, ha manifestato vicinanza ai familiari di Giovanni Cesaria: il venticinquenne ostunese vittima di un incidente verificatosi nella tarda serata di domenica scorsa, lungo la strada provinciale Tuturano-Brindisi.

Prendendo la parola, il parroco ha inteso ringraziare nel corso dell’omelia proprio il papà e la mamma del giovane prematuramente scomparso: “Per la serenità che anche in questo momento così doloroso riuscite a trasmettere”, ha spiegato il sacerdote, rivolgendosi ai genitori della vittima. Presente ai funerali anche una delegazione dell’associazione “Giovani in cammino”, fondata da genitori che hanno provato nel corso della loro vita la terribile esperienza della prematura perdita di un figlio”.

“Il dolore - ha spiegato don Suma - non potrà mai essere cancellato. Ma condividerlo all’interno di una comunità aiuta a comprendere il senso e il valore della vita, il significato e la forza della solidarietà”. Poi un pensiero lo rivolge anche ad Ivana, la giovanissima compagna di Giovanni: “Sognavate di coronare la vostra storia d’amore, programmando il futuro insieme. Da oggi e per sempre resterà nel tuo cuore il ricordo di una persona amata, che dal cielo ti darà la forza per reagire”.

A margine della funzione religiosa, il primo battimano arriva a spezzare il silenzio nel momento in cui sull’altare sale una cugina di Giovanni Cesaria: “Ci mancherai tanto. Ci mancherà il tuo sorriso, la tua timidezza, la tua allegria, le tue imitazioni di Totò. Non ti dimenticheremo mai, ciao Schizzo. Resterai per sempre nei nostri cuori”.  Poi l’ultimo, fragoroso applauso,  ad accompagnare la bara, che portata a spalle lascia la chiesa della madonna del Pozzo, per l’ultimo viaggio.

Una folla immensa sino all’ultimo si è stretta attorno ai familiari di Giovanni. Proseguono, intanto, le indagini finalizzate a fare luce sulla dinamica del terrificante incidente. Rilievi e perizie avrebbero consentito di appurare le prime certezze: la “Lancia Y” di Cesaria sarebbe finita fuori strada, dopo aver travolto una pietra miliare sul ciglio stradale. Vano ogni soccorso. Sul posto intervenivano i carabinieri del Nucleo radiomobile della compagnia di Brindisi, per i rilievi, una squadra dei vigili del fuoco e gli operatori del Servizio 118. Cesaria, come ogni fine settimana, aveva deciso di trascorrere alcune ore insieme alla sua compagna, Lungo la strada del ritorno, la tragedia, in un tratto comunque assai pericoloso e non a caso teatro in passato anche di altri incidenti mortali.

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