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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Cittadella, svaligiati i bar della Foresteria

BRINDISI – A poco più di un mese dall’incendio misterioso del 21 ottobre negli uffici della Santa Teresa, a piano terra della palazzina della presidenza di Cittadella della Ricerca, uno o due sconosciuti si sono introdotti all’interno della struttura della Foresteria dei Congressi a pochissime decine di metri dal punto dell’attentato su cui sta indagando la Digos della questura di Brindisi, e hanno portato a segno due furti contestuali contro i due bar che si trovano nel luogo, uno che si trova nella reception della stessa foresteria e che funziona per gli ospiti della struttura, un altro aperto a tutti.

BRINDISI – A poco più di un mese dall’incendio misterioso del 21 ottobre negli uffici della Santa Teresa, a piano terra della palazzina della presidenza di Cittadella della Ricerca, uno o due sconosciuti si sono introdotti all’interno della struttura della Foresteria dei Congressi a pochissime decine di metri dal punto dell’attentato su cui sta indagando la Digos della questura di Brindisi, e hanno portato a segno due furti contestuali contro i due bar che si trovano nel luogo, uno che si trova nella reception della stessa foresteria e che funziona per gli ospiti della struttura, un altro aperto a tutti.

I furti sono avvenuti tutti e due nella notte tra sabato e domenica, ma quello ai danni della reception della Foresteria dei Congressi  è stato scoperto domenica mattina dall’amministratore della società di gestione, quello all’altro bar solo questa mattina all’apertura. Nel primo caso il bottino dei ladri ammonta a 650 euro in banconote prelevate dal registratore di cassa, il secondo furto assomma a una perdita di 1500 euro in sigarette e merce che si trovavano nel locale. In entrambi i casi, su richiesta degli interessati, la questura ha inviato sul posto una volante per la constatazione dei furti.

Ma resta poco chiara la faccenda della via di accesso utilizzata dai ladri per entrare nella foresteria, che sabato e domenica era semideserta, ma che nel corso della settimana ospita studenti (soprattutto ragazze) e dipendenti di una società insediata. Apparentemente i ladri o il ladro avevano almeno una chiave, poi hanno forzato le porte dei bar con un cacciavite e con un oggetto piatto e sottile per fare scattare il dente della serratura. Si trattava comunque di persone che sapevano dove mettere le mani. Infatti, nel caso della reception, una persona non informata non può sapere che la porta accanto è un ufficio della società. Invece qualcuno vi è penetrato, ma usando la porta-finestra sul retro – come dimostrano le impronte fangose di scarponcini lasciate nei pressi, sul pavimento.

Ma mentre nel bar-reception i ladri hanno trovato del denaro, prendendo dal registratore di cassa solo le banconote e lasciando monete e merce, nel cassetto dell’ufficio che hanno aperto non c’era praticamente nulla, neppure documenti. La porta dell’ufficio è domenica mattina stata trovata chiusa, alla scoperta del furto. La vigilanza anche della foresteria dovrebbe essere svolta, pare, da una ditta che ha un contratto con Santa Teresa, la società in house della Provincia cui la decaduta amministrazione Ferrarese ha affidato la gestione dei servizi ordinari nel complesso. Per quanto riguarda il resto, va detto che il grande cancello elettrico di accesso alla Cittadella da qualche tempo è guasto e resta aperto notte e giorno, anche le feste comandate.

L’incendio doloso del 21 ottobre, avvenuto di domenica in tarda mattinata, e il furto dell’ultimo week-end dimostrano che c’è un problema di sicurezza macroscopico. Chi lo deve risolvere, e come?

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