Clandestini nel doppiofondo del Tir
BRINDISI – Il traffico di clandestini non si ferma. Nella mattinata di ieri gli agenti della polizia di frontiera al comando del vice questore aggiunto Salvatore De Paolis, hanno arrestato un 40enne greco, Georgios Amanatidis, per favoreggiamento all'immigrazione: aveva nascosto due cittadini afghani, di 30 e 26 anni, nel vano in corrispondenza delle due scalette di accesso alla cabina del suo Tir.
BRINDISI – Il traffico di clandestini non si ferma. Nella mattinata di ieri gli agenti della polizia di frontiera al comando del vice questore aggiunto Salvatore De Paolis, hanno arrestato un 40enne greco, Georgios Amanatidis, per favoreggiamento all'immigrazione: aveva nascosto due cittadini afghani, di 30 e 26 anni, nel vano in corrispondenza delle due scalette di accesso alla cabina del suo Tir (video).
Il mezzo pesante con targa bulgara era appena sbarcato dalla motonave “Sorrento”proveniente da Igoumenitsa. L'intercapedine dove erano stati nascosti i due clandestini poteva essere aperta solo dall'esterno attraverso la rimozione dei bulloni. Gli afghani nascosti in quel Tir, quindi, non avrebbero potuto lasciare il buco in cui erano incastrati senza un aiuto esterno.
Dalle prime attività investigative, l’autista finito in manette, grazie anche alla collaborazione degli uomini della Dogana e dei militari della Guardia di Finanza, farebbe parte di una vasta organizzazione dedita al traffico di clandestini, con sede operativa in Grecia.
Il 40enne, al termine del trasferimento dei due afghani e successivo rientro in Grecia, avrebbe percepito il compenso, il cui importo non è stato determinato. Formalmente il Tir era diretto in Liguria dove avrebbe dovuto scaricare materiale edile e, precisamente, lana di vetro per coibentazioni. Il mezzo è stato sequestrato.
I due afgani, al termine delle operazioni di polizia, sono stati rispediti in Grecia.
