rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Francavilla Fontana

Clavica libero dopo l'interrogatorio

BRINDISI – Il giudice delle indagini preliminari Paola Liaci, con il parere favorevole del pm Milto De Nozza, ha revocato la misura di custodia cautelare a carico del capo protempore dell’ufficio tecnico comunale di Francavilla Fontana, l’architetto Fulgenzio Clavica.

BRINDISI – Il giudice delle indagini preliminari Paola Liaci, con il parere favorevole del pm Milto De Nozza, ha revocato la misura di custodia cautelare a carico del capo protempore dell’ufficio tecnico comunale di Francavilla Fontana, l’architetto Fulgenzio Clavica, ritenendo ormai insussistenti le motivazioni per trattenere agli arresti domiciliari il professionista, difeso dall’avvocato Carlo Tatarano.

La decisione del magistrato è giunta dopo un interrogatorio di garanzia probabilmente considerato esauriente, ma anche al cospetto di un atteggiamento dell’indagato che potrebbe essersi rivelato utile per l’approfondimento delle indagini sul sistema dell’attribuzione degli incarichi esterni in vigore nello stesso contesto politico-amministrativo all’epoca dei fatti.

Clavica, arrestato dagli investigatori della compagnia della Guardia di Finanza di Francavilla Fontana, che svolgono le indagini sotto la direzione del pm Milto De Nozza, mercoledì 7 agosto, avrebbe infatti sostenuto in sede di interrogatorio che il contatto tra egli e l’ingegnere tarantino Carmelo Dellisanti fu il frutto di un intervento della politica, che indirizzò a lui il tecnico che avrebbe assunto poi l’incarico di progettare gli interventi per mitigare il rischio idrogeologico in zona industriale.

Dellisanti, secondo le risultanze investigative, avrebbe ricambiato la cortesia di confezionare un avviso su misura a suo favore (debitamente accompagnato da interventi dissuasivi nei confronti di altri professionisti potenziali concorrenti), predisponendo di fatto anche il progetto preliminare firmato poi dall’Utc e dal capo dell’ufficio, per il quale l’amministrazione civica attribuì un compenso di 32mila euro a Clavica, il quale però afferma che la somma sarebbe stata ripartita tra i dipendenti del settore.

Quindi, secondo Clavica, Mimmo Ammaturo all’epoca assessore al ramo e indagato a piede libero in questa inchiesta, non sarebbe l’unico personaggio del livello politico-amministrativo coinvolto in questo sistema di incarichi e riconoscenze. Nei giorni scorsi erano tornati in libertà anche i primi due arrestati, Carmelo Dellisanti e la funzionaria dell’Utc Maria Daniela Camarda, che aveva istruito il bando vinto poi dall’ingegnere tarantino, secondo programma. E’ indagato nel caso anche un collaboratore di Dellisanti, Michele Vinci.

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Clavica libero dopo l'interrogatorio

BrindisiReport è in caricamento