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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Collisione cargo-traghetto, 8 dispersi

DURAZZO - Due soli sopravvissuti recuperati dai soccorritori, e otto marinai dispersi nella collisione tra il piccolo cargo turco in rotta per il Montenegro, il "Reina I", e il traghetto "Ankara" battente bandiera maltese, in navigazione tra Durazzo e Bari. Il grave incidente si è verificato a circa 20 miglia dalla costa albanese, quindi in acque internazionali.

DURAZZO - Due soli sopravvissuti recuperati dai soccorritori, e otto marinai dispersi nella collisione tra il piccolo cargo turco in rotta per il Montenegro, il "Reina I", e il traghetto "Ankara" battente bandiera maltese, in navigazione tra Durazzo e Bari. Il grave incidente si è verificato a circa 20 miglia dalla costa albanese, quindi in acque internazionali.

Sia i superstiti che i i dispersi erano membri dell'equipaggio del "Reina I", colato a picco rapidamente dopo essere stato speronato dal traghetto. Illesi i 198 passeggeri del ferry "Ankara" della Denis Lines, ma in servizio per l'Adriatica, che ha riportato solo danni alla prora ed ha potuto proseguire per la sua rotta al termine delle operazioni di soccorso e di ricerca, durate circa 10 ore, e che hanno visto impegnate dieci unità della polizia di frontiera e della guardia costiera albanese, un elicottero e una motovedetta della Guardia di Fimnanza italiana di stanza a Durazzo.

Il prefetto di Durazzo, Genci Alizoti, ha dichiarato che la marina albanese ritiene che non vi siano speranze di ritrovare in vita gli altri marinai turchi. I superstiti, il comandante e il primo ufficiale, hanno spiegato che al momento della collisione in coperta c'erano solo quattro uomini. E' probabile che la gente sottocoperta non abbia neppure fatto in tempo ad uscire dai boccaporti, perchè la nave è affondata subito.

In un primo momento - riferiscono le agenzie di stampa - si era parlato di un morto segnalato dal comandante del mercantile. Ma la notizia è risultata infondata. Mentre l'avvistamento di altri due corpi che sarebbero stati avvistati in mattinata, viene attribuito ad una possibile illusione ottica. "Sul luogo della collisione abbiamo trovato solo alcuni resti in legno della nave ed alcune salvagente sparsi qua e là, nient'altro", ha precisato il prefetto Alizoti.

Ahmet Bau, uno dei superstiti, ha raccontato all'emittente albanese 'News 24' che "tutto è accaduto in fretta, nel giro di pochi istanti. Di noi - ha detto - solo tre o quattro erano in coperta, gli altri erano all'interno della nave". Secondo alcune testimonianze dell'equipaggio del traghetto, il mercantile sarebbe stato avvisato mentre era su una rotta convergente con quella della nave passeggeri, e sarebbe stato chiesto via radio di cambiare direzione.

Sta di fatto che nessuno ha virato per evitare la collisione. In serata il traghetto Ankara era atteso a Bari dove saranno avviati gli accertamenti della Guardia costiera. Domattina i sommozzatori ispezioneranno lo scafo per capire se i due colpi denunciati dal comandante della nave passeggeri a prora sono compatibili con la ripresa della navigazione. Da stabilire la competenza delle indagini, che non è escluso ricadano su una procura italiana.

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