Comandante condannato pure in appello
FRANCAVILLA FONTANA – Condannato a tre anni e tre mesi. Sentenza d'appello sfavorevole per il comandante dei vigili urbani di Francavilla Fontana, Antonio Cito. La Corte d'Appello di Bari pur riducendo la pena richiesta (4 anni), conferma l'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Cito, indagato per i cosiddetti “concorsi truffa”, svoltisi tra il 2001 e il 2003, quando era alla guida della polizia municipale di Andria, dovrebbe comunque restare a capo dei vigili urbani della Città degli Imperiali fino al pronunciamento della Cassazione e salvo un un diverso indirizzo dell'amministrazione comunale.
FRANCAVILLA FONTANA – Condannato a tre anni e tre mesi. Sentenza d'appello sfavorevole per il comandante dei vigili urbani di Francavilla Fontana, Antonio Cito. La Corte d'Appello di Bari pur riducendo la pena richiesta (4 anni), conferma l'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Cito, indagato per i cosiddetti “concorsi truffa”, svoltisi tra il 2001 e il 2003, quando era alla guida della polizia municipale di Andria, dovrebbe comunque restare a capo dei vigili urbani della Città degli Imperiali fino al pronunciamento della Cassazione e salvo un un diverso indirizzo dell'amministrazione comunale.
Per quattro dei cinque imputati cade la pesante accusa di associazione a delinquere. Confermate, invece, le condanne per altri cinque tra dirigenti e funzionari comunali andriesi ma con una riduzione delle pene: Agostino Balducci, ora in pensione ed ex dirigente degli affari generali, ha visto diminuire la pena a tre anni rispetto ai sei anni e mezzo di primo grado, Concetta Guicciardini a tre anni e mezzo rispetto agli inziali sei, tre anni e mezzo per il maresciallo Domenico Ruotolo da otto anni; e tre, per la vigilessa Myriam Mancini. Tre anni e tre mesi ad Antonio Cito, ex comandante dei vigili di Martina Franca e presidente della commissione d'esame inizialmente condannato a quattro anni.
