rotate-mobile
Cronaca

Comitato portuale disertato da operatori e istituzioni: in 8 approvano il consuntivo

Erano solo in otto su 20 (il ventunesimo, quello in rappresentanza dei terminalisti, non è stato ancora nominato) stamani in Comitato portuale a Brindisi, e si sono approvati da soli il bilancio consuntivo 2014, accompagnato da relazione favorevole dei revisori dei conti. Mancavano tutti i rappresentanti delle istituzioni -Regione, Provincia, Comune e Camera di Commercio -, tutti i rappresentanti del lavoro marittimo come agenti, spedizionieri, Ufficio delle Dogane, autotrasportatori, quasi tutti i rappresentanti dei dipendenti delle imprese portuali, e molti per scelta e per protesta

BRINDISI - Erano solo in otto su 20 (il ventunesimo, quello in rappresentanza dei terminalisti, non è stato ancora nominato)  stamani in Comitato portuale a Brindisi, e si sono approvati da soli il bilancio consuntivo 2014, accompagnato da relazione favorevole dei revisori dei conti. Mancavano tutti i rappresentanti delle istituzioni -Regione, Provincia, Comune e Camera di Commercio -, tutti i rappresentanti del lavoro marittimo come agenti, spedizionieri, Ufficio delle Dogane, autotrasportatori, quasi tutti i rappresentanti dei dipendenti delle imprese portuali, e molti per scelta e per protesta.

Ma ciò non ha affatto preoccupato il presidente Iraklis Haralambidis dal procedere: non si è mai preoccupato delle relazioni istituzionali, aveva anche annunciato che voleva lasciare Apulian Ports. Oggi gli bastavano i sette presenti previsti dalla legge per dichiarare valida la seduta, tra i quali egli stesso e la rappresentante dei dipendenti dell'Authority. Poi c'erano il comandante della Capitaneria che è anche vicepresidente, il rappresentante degli armatori, Luigi Carruezzo, Giovanni Bonatesta, Cosimo Greco, il rappresentanze delle aziende ferroviarie e il presidente di Confindustria Brindisi, Giuseppe Marinò.

Una situazione che avrebbe dovuto indurre Haralambidis a riflettere sulle macerie delle relazioni non solo istituzionali ma anche industriali e sindacali che lascerà nel porto di cui è stato prorogato alla direzione sino al 23 luglio prossimo, in attesa del commissario ministeriale. E non è finita. Ora c'è la marcia di avvicinamento alla concessione ventennale al gruppo Grimaldi, che esula da ogni ordinaria amministrazione in capo ad un presidente prorogato per 45 giorni o a un commissario. E sarà ancora scontro perchè non è stata recepita alcuna proposta di mediazione tesa a dare equilibrio alle esigenze del grande gruppo armatoriale e a quelle di altri operatori come vuole la legge 84/94 ancora in vigore, preferendo dichiarare che Brindisi ha altri accosti per la concorrenza, elencando una serie di banchine tutte inutilizzabili.

Solo il Movimento 5 Stelle al momento ha preso posizione sulle vicende di queste ultime settimane della gestione Haralambidis, mentre tacciono le altre forze politiche della città e del territorio. Prossimo appuntamento l'1 luglio data in cui la Commissione consultiva locale, riconvocata dopo un primo errore di procedura, dovrà esaminare e pronunciarsi sulle richieste sempre di Grimaldi Euromed di rilascio delle autorizzazioni di terminalista e di impresa portuale, propedeutiche al rilascio della concessione di 20 anni che consegnerebbe al solo gruppo napoletano l'uso dell'area traghetti di Punta delle Terrare.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Comitato portuale disertato da operatori e istituzioni: in 8 approvano il consuntivo

BrindisiReport è in caricamento