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Cronaca

Compensi Aro, il Comune citato in giudizio da quattro funzionari

Rivendicano la legittimità delle somme percepite come componenti dell'ufficio dell'Ambito territoriale ottimale: Cristina Guadalupi e Rosanna De Angelis hanno promosso ricorso d'urgenza, mentre il segretario generale Giuseppe Salvatore Alemanno e Costantino del Citerna non hanno ancora restituito le somme. La restituzione chiesta dall'ormai ex sindaca Carluccio è oggetto d'inchiesta della Digos

BRINDISI – Approda in Tribunale il nodo dei compensi Aro, pari a 200mila euro, che il Comune di Brindisi ha chiesto in restituzione ai dirigenti e ai funzionari dell’Ente in qualità di componenti dell’ufficio dell’Ambito territoriale ottimale dei rifiuti: Cristina Guadalupi e Rosanna De Angelis hanno promosso ricorso d'urgenza, mentre il segretario generale Giuseppe Salvatore Alemanno e Costantino del Citerna non hanno restituito gli importi.

Stando a quanto si apprende da Palazzo di città, tutti e quattro rivendicano, tramite i rispettivi legali, la legittimità degli importi a differenza di quanto continua a sostenere l’ormai ex sindaca di Brindisi, Angela Carluccio, caduta per effetto dello scioglimento delle Assise, in seguito alle dimissioni in blocco di 17 consiglieri comunali nel pomeriggio di venerdì 26 maggio.

Lo staff dell’ex prima cittadina, infatti, ha chiesto la ripetizione delle somme ai sei componenti in virtù del principio della onnicomprensività, affermato in diverse pronunce della Corte dei Conti. Ma sino ad oggi, l’unica ad aver risposto alla richiesta di restituzione è stata l’ex segretario generale di Palazzo di città, Paola Giacovazzo: agli inizi del mese ha rimborsato in un’unica soluzione i compensi percepiti, pari a 60mila euro, somma che le è stata liquidata il giorno dopo le  (non) dimissioni della sindaca, anche queste ormai consegnate alla storia politico-amministrativa di Brindisi.

La contestazione amministrativa con conseguente richiesta di restituzione delle somme è stata mossa oltre che nei confronti di Paola Giacovazzo, nei riguardi del dirigente del settore Affari Generali, Costantino del Citerna per 63mila euro; dell’ingegnere Gianluigi Fantetti per 36mila; di Cristina Guadalupi per 33.600; di Rosanna De Angelis per 21mila e dello stesso attuale segretario generale Giuseppe Salvatore Alemanno per seimila euro. Per quest’ultimo i compensi sono legittimi e regolare è stata la liquidazione.

Nei giudizi promossi dai due, affinché il Comune sia presente, è necessario che venga deliberata la costituzione e questo presuppone una delibera di Giunta. Non è dato sapere se l’esecutivo Carluccio abbia o meno assunto decisioni in merito, perché non c’è alcuna delibera in pubblicazione. In mancanza, la decisione spetta al commissario prefettizio con i poteri della Giunta. Sempre che faccia in tempo, perché la prima udienza è stata fissata a stretto giro.

Resta aperta, nel frattempo, l’inchiesta della Digos di Brindisi dopo l’acquisizione della documentazione avvenuta nelle scorse settimane negli uffici di Palazzo di città.

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