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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Torchiarolo

Con il “Cammino per Leuca” inaugurata la via Francigena di Torchiarolo

Il "Cammino per Leuca", giunto alla sua IVX edizione, ieri, martedì 2 maggio, ha inaugurato il percorso della via Francigena che attraversa il territorio che ricade nel Comune di Torchiarolo

TORCHIAROLO – Il “Cammino per Leuca”, giunto alla sua IVX edizione, ieri, martedì 2 maggio, ha inaugurato il percorso della via Francigena che attraversa il territorio che ricade nel Comune di Torchiarolo, inserito ufficialmente nell’itinerario della via Francigena nel Sud dal Consiglio europeo il 14 aprile 2016 con l’ampliamento di 
oltre 800 chilometri del tratto da Canterbury (Regno Unito) a Roma coinvolgendo cinque regioni (Lazio, Molise, Campania, Basilicata e Puglia), 43 diocesi e circa 250 comuni direttamente attraversati dalla rete del tracciato elaborato con la Società Geografica Italiana. Torchiarolo è uno di questi. Nel pomeriggio di ieri i pellegrini che stanno partecipando al “Leucadense”, organizzato dall’Asd Speleo Trekking Salento Lecce, con presidente Riccardo Rella, hanno raggiunto Torchiarolo a piedi partendo da Brindisi. In totale il percorso è lungo 140 km e attraversa 24 Comuni salentini. Si svolge in sei tappe, l’ultima è prevista per domenica 7 maggio.

sindaco torchiarolo serinelli via francigena-2

Quella brindisina è partita dalla chiesa della Madonna del Casale e si è conclusa a Torchiarolo. E il sindaco Nicola Serinelli, l’amministrazione Comunale, il comando della Polizia locale, diretto dal tenente Lorenzo Renna, non si sono fatti trovare impreparati. Il percorso è stato dotato di apposita segnaletica, i pellegrini accolti nella casa colonica del sito archeologico di Valesio con una piccola cerimonia che ha segnato di fatto l’ufficializzazione del percorso “torchiarolose” della via Francigena. Inoltre è stato apposto il timbro sulla "Credenziale del Pellegrino della via Francigena", così come prevede il regolamento. Era presente anche una rappresentanza del comitato di Borgo Antico di Torre San Gennaro.

Inaugurazione via Francigena Torchiarolo

“L’origine della Via Francigena è da collocarsi nel VII secolo, nel periodo della dominazione dei Longobardi. Quando, nel X secolo, i Franchi presero il posto dei Longobardi, la via assunse maggiore importanza, perché consentiva il transito dalla Francia a Roma ai sempre più numerosi pellegrini ed ai mercanti, in un periodo in cui gli scambi commerciali fra le città italiane e la Francia del Nord si andavano facendo assai intensi. Detta via è stata riconosciuta fin dal 1994 quale "Grande Itinerario del Consiglio Culturale d'Europa", individuandone il percorso ufficiale, nel viaggio effettuato dall'Arcivescovo Sigerìco intorno al 990” . 
Si legge nella delibera di giunta comunale n°81 del 5 aprile scorso con cui il Comune di Torchiarolo ha disposto l’acquisto di segnaletica idonea a identificare il percorso della via Francigena.

pellegrini a valesio4-2

Per quanto riguarda il Salento il professor Riccardo Rella presidente di SpeleoTrekkingSalento, grazie ai suoi studi e a 
numerosi reperti rinvenuti, è impegnato da tempo per ottenere il riconoscimento del tracciato ufficiale della Via Francigena del sud, “in considerazione del fatto che essa rappresenta una risorsa, autentico “tesoro salentino” specie sotto l’aspetto culturale e turistico”.

“La via cominciò ad essere indicata come “Francigena”, ossia la via o le vie che “dalla Terra dei Franchi” consentivano ai pellegrini d’oltralpe di giungere sino a Roma. Questa strada che nel Medio Evo si proiettava, idealmente, dal Nord Europa verso il cuore del Mediterraneo e la Terra Santa (o verso Santiago di Compostela in Spagna), passa anche dal Salento per raggiungere Leuca e il Santuario de Finibus Terrae”.

incontro sindaco torchiarolo pellegrini-2

“I pellegrini che viaggiavano lungo la Via Francigena attraversavano l’asse centrale longitudinale del Salento che collegava una serie di cappelle, antichi villaggi e casali, punti di sosta e ristoro. Dai porti salentini iniziava il: “pasagium ultramarinum”, il percorso terrestre diveniva marittimo e conduceva in Terra Santa, Gerusalemme”.

“Da Roma verso Sud i pellegrini potevano scegliere fra due importanti “nodi”: Capua e Benevento. Da qui poi vi era l’Appia Traiana, che conduceva verso i porti della Puglia: Siponto, Bari, Egnazia, Brindisi, Otranto, “Finis Italiae”. Lungo “La Via dei Pellegrini” giungevano in Leuca: “Finis Terrae” l’ultimo faro d’Italia, anche detto il primo Santuario d’Europa e del mondo a culto Mariano, dove sbarcò nell’anno 43 (appena dieci anni dalla morte di Cristo) l’apostolo Pietro”.

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