rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Concussione, sequestrati beni per 50mila euro a ex dirigente Asl

Indagato a Bari Giovanni Giannoccaro, 64 anni, ex responsabile dell’Area finanziaria del Policlinico. A Brindisi è imputato per corruzione: contestata presunta tangente da 13mila euro. Asl parte civile

BRINDISI – Prima dell’accusa di corruzione mossa dalla Procura di Brindisi, l’ex dirigente Asl Giovanni Giannoccaro, 64 anni, è finito sotto inchiesta a Bari per concussione, in qualità di (ex) responsabile dell’Area finanziaria del Policlinico: i risultati delle indagini della Finanza hanno portato il pubblico ministero a chiedere e ottenere dal gip il sequestro preventivo di beni per un valore di 50mila euro.

Il sequestro e l’inchiesta a Bari

policlinico Bari-2Il decreto di sequestro è stato eseguito nella mattinata di oggi, sabato 11 maggio 2019, dai militari della sezione Anticorruzione del Nucleo di polizia economico finanziaria di Bari: sono stati bloccati un immobile e un’auto, riconducibili a Giannoccaro, arrestato ad  aprile 2018, in flagranza di reato. Venne sorpreso dopo aver ricevuto la somma di tremila euro, ritenuta una tangente versata da un imprenditore in veste di legale rappresentante dell’azienda titolare dell’appalto con il Policlinoco barese, per la riproduzione dei supporti registrati. La misura è stata sostituita, nei mesi scorsi, da quella interdittiva.

Il provvedimento di sequestro è stato firmato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, Maria Teresa Romita, su richiesta del sostituto procuratore Chiara Giordano.

Le indagini a Brindisi

Nei confronti di Giannoccaro la Procura di Brindisi ha chiesto il processo per corruzione, a conclusione del nuovo filone d’inchiesta sulla Asl nel quale sono state coinvolte – a diverso titolo  - nove persone. In questo troncone Giannoccaro è finito sotto la lente di ingrandimento della magistratura in veste di (ex) direttore amministrativo della Asl di Brindisi.

Secondo la Procura di Brindisi, ci sarebbe stata corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio tra Giovanni Giannoccaro e Nicola Carparelli, imprenditore di Fasano, verso la fine del 2016. In quel periodo Giannoccaro era direttore amministrativo della Asl, incarico dal quale venne destituito non essendo ritenuta sufficiente la sola laurea triennale (caso sollevato dal consigliere regionale Nicola Marmo).

L’utilità contestata sarebbe stata pari a 13mila euro, somma relativa al costo dei lavori di ristrutturazione di un appartamento nella disponibilità di Giannoccaro (intestata a una donna). I lavori per l’immobile, nel centro di Brindisi, furono affidati alla ditta Carparelli Nicola srl che poi li avrebbe eseguiti tramite altre srl. Il reato corruttivo è stato contestato anche a Luigi Galasso, nel ruolo di intermediario, essendo tecnico della Carparelli.

I lavori per terapia intensiva cardiologica a Francavilla

La direzione della Asl di BrindisiNella ricostruzione del pm, Giannoccaro avrebbe “esercitato pressioni presso l’ufficio Risorse finanziarie della Asl di Brindisi” affinché venisse liquidato in anticipo, “in violazione dell’ordine cronologico delle fatture, il pagamento del primo stato di avanzamento dei lavori per l’unità di Terapia intensiva Cardiologica del Camberlingo di Francavilla Fontana. Dalla fattura acquisita, emerge che l’importo era pari a 314.930 euro più Iva al 10 per cento. Galasso viene indicato come “coordinatore dei lavori” ed esecutore delle “direttive di Carparelli”, nel capo di imputazione.

Asl parte civile

La Asl di Brindisi si costituirà parte civile in occasione dell’udienza preliminare, con richiesta di risarcimento dei danni sia patrimoniali che d’immagine.


 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Concussione, sequestrati beni per 50mila euro a ex dirigente Asl

BrindisiReport è in caricamento