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Consales e Luperti replicano all’articolo del professore Giorgio Goggi

A proposito dell’articolo inviato a BrindisReport.it dal professor Giorgio Goggi, il capo dell’equipe del Piano Urbanistico Generale al quale la giunta Consales ha revocato l’incarico per contrasti che sono all’attenzione della procura della Repubblica di Brindisi, il sindaco Consales hanno rilasciato dichiarazioni inviate a tutte le testate,

BRINDISI – A proposito dell’articolo inviato a BrindisReport.it dal professor Giorgio Goggi, il capo dell’equipe del Piano Urbanistico Generale al quale la giunta Consales ha revocato l’incarico per contrasti che sono all’attenzione della procura della Repubblica di Brindisi (lo stesso architetto Goggi ha per primo interessato la magistratura inquirente del caso, in un secondo momento l’amministrazione comunale ha fatto sapere di aver depositato a sua volta un esposto-querela), il sindaco Consales hanno rilasciato dichiarazioni inviate a tutte le testate, assumendosi la responsabilità dei contenuti, che pubblichiamo integralmente qui di seguito per dovere di cronaca.

Le dichiarazioni del sindaco Consales
“Ancora una volta il prof. Giorgio Goggi ha inteso diffamare l’Amministrazione Comunale facendo considerazioni insensate sulla complessa vicenda del Piano Urbanistico Generale di Brindisi la cui stesura la precedente Amministrazione aveva affidato proprio al prof. Goggi ed ai suoi collaboratori”. 

“Capisco perfettamente le difficoltà che incontra il professionista milanese nel giustificare il mancato raggiungimento degli obiettivi posti alla base del contratto stipulato a suo tempo con l’Amministrazione Comunale di Brindisi – aggiunge il Sindaco Consales – ma consiglierei al prof. Goggi di non farsi utilizzare come una clava da chi ha pesanti interessi sul nostro territorio e che non a caso coincide con chi intende destabilizzare il quadro politico-amministrativo della nostra città”. 

“Non è un caso che qualche istante dopo la pubblicazione di un suo intervento sulla solita testata giornalistica on line qualcuno si sia affannato a postarlo con un tweet al segretario regionale del PD Michele Emiliano. L’obiettivo è quello di screditare il lavoro svolto dall’Amministrazione facendo aleggiare il sospetto di ‘affari’. La tecnica è vecchia ed è sempre la stessa: gridare ‘al lupo al lupo’ in maniera tale da spaventare un po’ tutti per lasciare campo libero a chi intende riciclarsi, proponendosi come ‘il nuovo che avanza’”. 

“Ciò che è che si sta registrando, ai danni dei cittadini, un vero e proprio attacco alla Bastiglia da parte di chi tenta di tornare in auge nella politica brindisina che non a caso si è alleato con figure emergenti che certamente non si pongono come interesse primario quello di tutelare il bene comune”.

Le dichiarazioni dell’assessore Pasquale Luperti
 “Il professore ha dichiarato che noi volevamo urbanizzare sulla costa un’area più grande di quella di espansione di Milano. E’ falso! E lui sa bene di mentire spudoratamente perché ci sono documenti ufficiali che dimostrano il contrario. Noi abbiamo voluto tener fede ad una precisa volontà della comunità brindisina che ci chiede di trasformare il litorale a nord della città in una zona ad alta vocazione turistico-ricettiva. C’è qualcosa di male?”

“La realtà è che il prof. Goggi ci ha proposto una soluzione che individuava soltanto tre macro aree, peraltro abbastanza vicine una all’altra, escludendo tutto il resto. Noi abbiamo sostenuto, invece, la necessità di far crescere turisticamente tutto il litorale, ottenendo contestualmente anche una eliminazione di disparità e privilegi tra i proprietari delle singole aree (inevitabili con la proposta formulata da Goggi). Il tutto, traguardando anche un altro importante risultato, che è quello della rinaturalizzazione anche delle aree private, attraverso lo strumento della perequazione tramite cui armonizzare le varie esigenze”.

“Nella copiosa corrispondenza intercorsa con il abbiamo imposto che si eliminassero zone di espansione (e quindi cemento…) nei pressi della lottizzazione ‘Le Ville’ (nel rione Casale), lungo la strada statale 7 tra Brindisi e Mesagne e nella zona della Sciaia e di Materdomini. Il nostro obiettivo, infatti, era ed è quello di ridurre al massimo la cementificazione della nostra città. In ogni caso, ogni decisione andava e va sottoposta al vaglio della Regione Puglia con cui è sempre esistita una fruttuosa collaborazione”.

“Ciò che è che si sta registrando, ai danni dei cittadini, un vero e proprio attacco alla Bastiglia da parte di chi tenta di tornare in auge nella politica brindisina che non a caso si è alleato con figure emergenti che certamente non si pongono come interesse primario quello di tutelare il bene comune”.

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