Contatore manomesso per scroccare la corrente: nei guai un dipendente pubblico

CAROVIGNO – Per non  pagare la bolletta aveva manomesso il contatore dell’Enel. Un’alterazione tecnicamente non semplice, trattandosi di un misuratore elettronico. Eppure, mettendo a frutto le sue conoscenze in campo elettronico, un insospettabile trentacinquenne carovignese, di professione dipendente pubblico, era riuscito nel suo obiettivo,  riuscendo ad alterare il contatore elettrico, manomesso affinché smettesse di “girare”, vale a dire di segnalare il regolare consumo di corrente elettrica. Gli è andata bene finché è durata. Ora per lui iniziano i dolori.

I militari della Compagnia della Guardia di finanza di Ostuni, coordinati dal capitano Antonio Martina nel corso di un sopralluogo hanno infatti appurato, unitamente a tecnici dell’Enel, che l’uomo finito nella rete dei controlli aveva manomesso il contatore della propria abitazione al fine di impedire la misurazione dell’energia consumata. Il trentacinquenne è stato, di conseguenza, denunciato a piede libero all’autorità giudiziaria, per furto aggravato di energia elettrica.

Nello specifico, i militari hanno constatato che il misuratore dei consumi di energia elettrica istallato all'ingresso dell'appartamento dell’uomo, sito nel centro di Carovigno, era stato palesemente manomesso e danneggiato. Ciononostante, l'erogazione in casa era assicurata: a sbafo.