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Cronaca Mesagne

Controlli capillari del commissariato: trovate munizioni e auto rubate

Cartucce di dubbia provenienza, quattro auto rubate e decine di centraline d'auto (anch'esse rubate) sono state dallo scorso 19 febbraio ad oggi dai poliziotti del commissariato di Mesagne al comando del vicequestore Rosalba Cotardo, nel corso di una serie di servizi di controllo del territorio volti a prevenire i reati predatori e altri illeciti

MESAGNE – Cartucce di dubbia provenienza, quattro auto rubate e decine di centraline d’auto (anch’esse rubate) sono state dallo scorso 19 febbraio ad oggi dai poliziotti del commissariato di Mesagne al comando del vicequestore Rosalba Cotardo, nel corso di una serie di servizi di controllo del territorio volti a prevenire i reati predatori e altri illeciti perpetrati in città e nelle campagne limitrofe.  In prima linea., in particolare, il personale della Sezione volanti.

Il più recente ritrovamento è stato fatto ieri sera, delle ore 22, 30, quando in contrada Bosco Colombo, in un fossato all’interno di un uliveto, è stata recuperata una fiat Stilo rubata a Mesagne, il 6 marzo scorso.

Nel pomeriggio del 3 marzo, durante il servizio di controllo del territorio cittadino e campestre, in una stradina sterrata sulla Strada statale 605 Mesagne-San Vito dei Normanni è stato rinvenuto un Furgone Fiat Iveco di colore bianco, rubato da Ostuni il 2 marzo. Il mezzo, restituito al proprietario, si presentava integro e privo solo della ruota di scorta.

Domenica 1 marzo, all’interno di un rudere abbandonato sulla via per San Pancrazio, è stata la volta di una Fiat Bravo rubata  il 22 febbraio a Maglie (Lecce). L’auto era priva di centralina. Non era marciante. Il proprietario ha dovuto recuperarla con un carroattrezzi.

Un altro veicolo oggetto di furto è stato ritrovato lo scorso 19 febbraio. Si  tratta di una Lancia Delta che si trovava sulla via vecchia per Oria, nell’agro di Latiano, in un podere di proprietà privata, oggetto di furto a Manduria lo scorso 17 febbraio. L’auto aveva la serratura lato passeggero danneggiata.
Ma i poliziotti non hanno trovato solo auto rubate. Intorno alle 2 di notte del 7 marzo, infatti, durante un giro di perlustrazione in periferia, una pattuglia ha notato un fabbricato con la porta socchiusa. Pensando vi fosse in atto un furto, un agente è sceso dall’auto ed è entrato all’interno dell’immobile, dove ha rinvenuto vario munizionamento, tra cui cartucce calibro 40 “Smith &Wesson”, cartucce da revolver, cartucce a pallini tipo da caccia e decine di centraline di autovetture.

Grazie a una serie di accertamenti è stato  subito identificata la persona entrata in possesso di tutti quegli oggetti. Si tratta di un mesagnese incensurato, di 28 anni. Lo stesso, alla presenza del suo avvocato, se ne è attribuita la paternità sostenendo di aver rinvenuto nell’agro mesagnese tutta quella “roba”.

Il materiale è stato sequestrato ed il ragazzo è stato denunciato a piede libero per detenzione abusiva di munizionamento per armi comuni da sparo. Sono in corso le attività di indagine finalizzate a risalire, attraverso le centraline, alle auto da cui sono state smontate verosimilmente di provenienza furtiva. Per quanto concerne il munizionamento, allo stato, non risulta che possa essere stato utilizzato per il compimento di atti delittuosi.  

Un’ulteriore attività degna di nota ha visto impegnati i poliziotti del commissariato lo scorso 25 febbraio. Transitando in via Taormina, un equipaggio ha riconosciuto immediatamente l’autovettura sequestrata qualche giorno prima perché il conducente, non proprietario,  era stato sorpreso alla guida senza patente e l’auto era priva di assicurazione obbligatoria.

L’auto, in quella circostanza era stata affidata in giudiziale custodia al proprietario, un mesagnese venticinquenne già noto alle forze dell’ordine, il quale, violando le prescrizioni, l’aveva rimossa dal luogo di custodia e si era messo alla guida pur essendo, lui stesso, privo di patente perché mai conseguita.

Per questo, il proprietario è stato deferito in stato di libertà guida senza patente mai conseguita e violazione dolosa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto dall’Autorità Amministrativa. Il mezzo è sraro posto in stato di fermo con affidamento in giudiziale custodia  alla Ditta Cannone.

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