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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Multe della Capitaneria a barche pirata e gestori di spiagge scorretti

Sono stati 154 i controlli effettuati dal personale della Guardia Costiera nel ponte di Ferragosto, per verificare il rispetto dell’ordinanza balneare della Capitaneria di Porto, le violazioni contestate sono state 19 per complessivi 15mila euro  di sanzioni

Sono stati 154 i controlli effettuati dal personale della Guardia Costiera nel ponte di Ferragosto, per verificare il rispetto dell’ordinanza balneare della Capitaneria di Porto, le violazioni contestate sono state 19 per complessivi 15mila euro  di sanzioni, per la maggior parte nell’ambito della gestione ed utilizzo del demanio marittimo e del libero uso del mare: presenza di imbarcazioni sottocosta nella fascia dei 200 metri riservata ai bagnanti, spostamento delle biomasse dagli arenili in assenza di autorizzazione e la sosta selvaggia sulle dune costiere e sul demanio.

Auto accanto alle dune-2

Gli episodi specifici. Nella zona di Torre Canne l’equipaggio della  motovedetta CP578 ha sottoposto a fermo e sanzionato 7 persone alla guida di mezzi nautici intercettati all’interno della fascia di 200 metri dalla battigia riservata esclusivamente alla balneazione. “La presenza di imbarcazioni in tale zona comporta un elevatissimo e gravissimo rischio per l’incolumità dei bagnanti ma questo sembra non interessare a chi ritiene di poter liberamente circolare in mare senza limiti, in spregio a qualsiasi regolamentazione o norma”, ricorda il capitano di vascello Salvatore Minervino, comandante della Capitaneria di Brindisi.

auto nell'area protetta di Penna Grossa-2

 La scorsa settimana, in un blitz eseguito assieme alla Squadra nautica della Polizia di Stato, furono intercettati e sanzionati i conduttori di acquascooter che scorrazzavano all’interno delle acque dell’Area marina protetta di Torre Guaceto. 

Sulla costa di Specchiolla invece, su segnalazione di numerosi bagnanti, è stata individuata e bloccata un’attività illecita di spostamento di posidonie spiaggiate dalle mareggiate. I militari della sezione di polizia marittima della Guardia Costiera, adeguatamente appostati, hanno filmato e fotografato un titolare di concessione balneare.

La posidonia rimossa-2

Utilizzando un mezzo agricolo costui aveva arbitrariamente spostate le masse di posidonia dal proprio lido trasferendole sulla scogliera adiacente, sulla quale erano presenti diversi bagnanti che non sono rimasti indifferenti. Nel corso delle operazioni erano giunte infatti presso la sala operativa della Capitaneria numerosissime segnalazioni. Al trasgressore è stata appioppata una sanzione amministrativa dell’importo massimo di 3.098 euro.

Il trattore usato per spostare la posidonia-2

Lo spiaggiamento delle biomasse in seguito ad aventi meteomarini “è un fenomeno naturale riconducibile all’azione concomitante della presenza delle specie vegetali nell’ecosistema marino (in prevalenza la fanerogama Posidonia Oceanica), dei cicli biologici delle stesse, dell’ intensità e direzione delle onde e delle correnti ecc. e che generano veri e propri accumuli sulla battigia ed i primi metri delle spiagge, creando non pochi disagi a bagnanti ed operatori”, ricorda il comandante Minervino.

“La presenza di tali biomasse è fondamentale per il naturale ripascimento degli arenili pertanto la Regione Puglia ha vietato la deliberata asportazione delle stesse dal sito di concentrazione, rimandando a opportune misure di corretta gestione del delicato sistema e contenute nelle proprie linee guida che prevedono il coinvolgimento dei Comuni costieri”.

Altre tipologie di infrazioni rilevate hanno riguardato la mancanza di dotazioni di sicurezza e presidi medici da parte degli stabilimenti balneari e la sosta selvaggia sulle dune costiere, un esempio di inciviltà e di mancanza di rispetto che non conosce limite. Nei casi di specie, le sanzioni ammontano rispettivamente a 3.098 euro e 206 euro (a testa).

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