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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Porto di Brindisi: convocato per lunedì consiglio comunale monotematico

Appuntamento alle ore 16. Si discuterà del progetto riguardante i nuovi accosti e la colmata a Costa Morena est

BRINDISI –La situazione del porto e delle opere portuali saranno l’unico argomento di discussione di un consiglio comunale monotematico convocato per lunedì prossimo (8 aprile), alle ore 16, presso l’aula consiliare di palazzo di città. Nel corso della seduta verranno discussi quattro ordini del giorni presentati rispettivamente dal Movimento 5 stelle, dai gruppi consiliari di maggioranza Leu, Ora tocca a noi, Pd, Brindisi Bene Comune e gruppo Misto, dai consiglieri di opposizione Cavalera, Quarta, Loiacono e Ribezzi e infine dai consiglieri, sempre di opposizione, Oggiano e Saponaro. 

La programmazione delle opere portuali, come noto, da mesi è al centro di un confronto fra l’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico meridionale e il Comune di Brindisi. A dividere i due enti, in particolare, è la valutazione del progetto riguardante la realizzazione di nuovi accosti a Sant’Apollinare e di una colmata a Costa Morena Est.

Per l’Authority si tratta di interventi essenziali per il futuro del porto. Il comune di Brindisi, invece, chiede degli approfondimenti, prediligendo l’ipotesi di ampliamento della colmata di Capobianco. Se ne parlò lo scorso 11 gennaio nel corso di un vertice aperto ai consiglieri comunali di Brindisi, svoltosi presso la sede dell’ente portuale. 

L'ordine del giorno di Oggiano e Saponaro

"Abbiamo deciso di depositare un ordine del giorno autonomamente rispetto alla maggioranza, differenziandoci anche dalle altre forze Ercole Saponaro-3politiche di opposizione, per mettere a fuoco alcuni punti cardine ed evidenziarli maggiormente inserendoli al centro della discussione", affermano i capigruppo di FdI Massimiliano Oggiano e della Lega Ercole Saponaro. "Sia chiaro  - proseguono - che obiettivo comune è quello di arrivare con un unico documento da approvare che sia la sintesi e la volontà dell’intero consiglio comunale, ovvero di una intera città che vive da sempre di attività economico  portuali-ribadiscono Oggiano e Saponaro-e siamo convinti che su molti punti gli altri gruppi consiliari non potranno non convergere sul nostro documento, soprattutto le altre forze politiche di centro destra".  

"E’ indubitabile che l’economia portuale brindisina - proseguono - sta languendo ed è in piena emergenza: all’interno delle aziende che operano nel porto sono impiegati circa 800 lavoratori, e dall’inizio dell’anno si sono persi circa 40 posti di lavoro (ovvero il 5% dell’intera platea) in  poco meno di tre mesi, il che farebbe presuppone che se non ci sarà una inversione di tendenza sino all fine dell’anno il decremento occupazionale potrebbe raggiungere il 20%".

Massimiliano Oggiano-4-2"Per fare un esempio su tutti - affermano ancora i due consiglieri - il traffico passeggeri da e per l’Albania e la Grecia rappresenta i quattro quinti dell’intero traffico passeggeri (circa 200.000 passeggeri rispettivamente in entrata ed in uscita) compreso quello crocieristico che quota circa 104.000 passeggeri con 29 scali Msc nel 2018 (ma non sappiamo cosa succederà nel 2019 con 20 scali). Pertanto diventa indispensabile dotarsi  con urgenza di un terminal per ospitare passeggeri destinati alle navi traghetti da/per la Grecia e l’Albania e uno per navi da crociera".

"Crediamo che sulla necessità di dragare il porto e realizzare i nuovi accosti a S. Apollinare tutte le forze politiche siano d’accordo, per questo riteniamo, in sostanza, che compito di una classe politica dirigente responsabile sia quello di dimostrare che Brindisi può, anzi deve, prendere coscienza di quella autorevolezza, da sempre delegata   ai voleri di altri territori e di altri interessi, che gli consenta di smarcarsi dai quei luoghi comuni che ci dipongono in maniera impropria".

"Per questo motivo-concludono Oggiano e Saponaro-il consiglio comunale, adottando un unico documento esaustivo e puntuale nelle richieste, dovrà togliere qualsiasi alibi al presidente dell’AdSp Mam, Ugo Patroni Griffi, che ha sempre dichiarato apertamente che sulle vicende del futuro del porto di Brindisi devono decidere i brindisini e per essi il consiglio comunale". 

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